CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] di S. Martino ai Monti. Sulle quattro colonne, disposte in pianta quadrata e collegate su ogni lato da tre archi a tuttosesto, al cui interno sono archetti acuti binati e traforati, è una cassa cubica coperta da una volta a crociera e decorata da ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] potevano infatti essere contemporaneamente ad arco a tuttosesto, così come ogivale o segmentato. A eccezione di un considerevole strato di innalzamento del sec. 13°, che ricopre tutta la città all'interno della cinta del 12° secolo. Forse ciò ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] acuto che si avvicinava a una curva catenaria era più efficiente di un arco a tuttosesto. La prima riluttante ammissione che gli archi acuti erano probabilmente più resistenti "dei nostri archi semicircolari" si deve a Soufflot nel 1741 (Mondain ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] Parler portò a compimento una torre d'accesso al ponte, lungo m 520 e ampio m 10, con sedici possenti arcate a tuttosesto e una cortina in conci squadrati di pietra arenaria. La testa di ponte sulla Malá Strana era segnata da due torri.Nel corso ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] sono i moduli che compongono le fasce di archi ciechi in mattoni (Montoya, 1973); tra essi si alternano archi a tuttosesto a doppia ghiera, derivati dal Romanico castigliano, e archi a ferro di cavallo, spesso estradossati da altri lobati, formula ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] , in corrispondenza di queste nervature, contrafforti in pietra squadrata, fra loro collegati da archi a tuttosesto, aderiscono alla muratura perimetrale delle absidi, secondo il tradizionale impiego romanico.Le navate longitudinale e trasversale ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] e pilastri in quello superiore: sulle colonne si impostano archi a ferro di cavallo e sui pilastri archi a tuttosesto che poggiano sui pulvini delle sottostanti colonne; le ghiere degli archi sono costituite da sezioni alternate di pietra calcarea ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] sue forme attuali, con il livello superiore occupato da tre archi rincassati, i laterali acuti, quello centrale a tuttosesto, corrisponde a un restauro trecentesco - a parte il portico del Cinquecento -, doveva essere in origine sopraelevata in ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] che corre sui tre lati chiusi, a m. 3 ca. d'altezza. Essa è caratterizzata dalla presenza di archetti a tuttosesto che poggiano su dieci preziose colonne di marmo sormontate da eleganti capitelli a paniere, otto dei quali lavorati a niello secondo ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] su archi trasversi già dall'origine a profilo acuto, ma che si ripercuotono sulle navatelle con ghiere a tuttosesto, sormontate da bifore di alleggerimento. In corrispondenza di ogni campata così determinata, la parete viene scandita verticalmente ...
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sesto2
sèsto2 s. m. [sostantivazione di sesto1; cfr. sesta2]. – 1. ant. Compasso: Colui che volse il sesto A lo stremo del mondo (Dante). 2. In architettura, linea curva d’intradosso dell’arco, che può assumere varie forme (circolare, ellittica,...
sesta estinzione
loc. s.le f. La scomparsa massiccia di numerose specie animali e vegetali, provocata dall'attività umana per la sesta volta nel corso della storia del pianeta, a causa di fenomeni come inquinamento, boom demografico, agricoltura...