Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] , detto anche porto marmoreo. Ben presto si espande oltre la cerchia delle mura, ove si sviluppano intorno al santuario di Tyche l'omonimo quartiere, terzo in ordine cronologico, verisimilmente sull'altura sovrastante la borgata S. Lucia, con la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Oltre l'arte della polis: le scuole scultoree di eta ellenistica
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scultura ellenistica [...] Siria, Seleuco I Nicatore, l’immagine della divinità poliade di Antiochia sull’Oronte, città fondata nel 301 a.C.: la Tyche, dea della fortuna e del caso che sovrintende agli umani destini, una divinità la cui immagine costituisce un simbolo di quest ...
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SOLI (Σόλοι οἳ Κιλίκιοι)
L. Vlad Borrelli
Città costiera della Cilicia, pochi chilometri a E del fiume Lamas (l'antico Latmus), originariamente una colonia fenicia su cui, intorno al 700 a. C., si sovrappose [...] e aquile negli angoli, altri figure umane fra le forme vegetali (Diana, Dioscuro, Giove, Serapide, Atena, Hera?, Hades?, Ares?, Eracle, Tyche di Soli?). L'abaco di alcuni capitelli è scanalato. A circa m 3,30 dal piano antico su alcune colonne si ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
F. Zevi
Nato a Roma il 1-11-1751, morto a Parigi il 7-2-1818. Fin dall'infanzia, manifestò eccezionali doti mnemoniche e intellettuali, e assai precocemente giunse ad una perfetta [...] risultati conseguiti, si ricordino l'identificazione della Cnidia di Prassitele, dell'Eirene e Pluto di Kephisodotos, della Tyche di Euthychides, del Ganimede di Leochares e, soprattutto del Discobolo mironiano (sovente erroneamente attribuita al Fea ...
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Vedi PERGE dell'anno: 1965 - 1996
PERGE (v. vol. VI, p. 51)
B. Pinna Caboni
La ripresa delle attività di scavo ha permesso un inquadramento più chiaro dei nuclei principali del centro urbano e dell'area [...] , e con una copertura conica, lo si è voluto considerare un edificio di carattere religioso, analogo al Tempio di Tyche nell'agorà della vicina Side (Mansel, 1975).
In questa zona della pitta, sono attestati alcuni importanti intçryenti urbanistici ...
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Vedi COSTANZA dell'anno: 1959 - 1973
COSTANZA
G. Bordenache
Museo archeologico. - Città della Romania, porto moderno sul Mar Nero, sorge sul sito dell'antica Tomis (v. vol. vii, pp. 916-917). Le numerose [...] quali l'immagine di una dea diademata e velata, accompagnata da un Tritone barbato e con corona muralis probabilmente la Tyche di Tomis - quella col dio oracolare Glykon (v.), un'edicola con la doppia Nemesi di tipo arcaizzante.
Tra il materiale ...
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KHIRBET ET-TANNŪR
G. Garbini
R Località della Giordania a S-E del Mar Morto, presso il wādī el-Ḥesā, nella quale si trovano le rovine di un tempio nabateo.
Le rovine sono state scavate nel 1937 da N. [...] è raffigurata in altre teste e verosimilmente anche in una di stile parthico-ellenistico. Assai interessante una scultura raffigurante una Tyche in atto di sorreggere uno zodiaco al cui interno si trova un busto femminile con corona turrita. Tra gli ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος)
L. Laurenzi
Città del Peloponneso che i Greci consideravano la più antica dell'Ellade. Per la sua importanza come capitale del maggiore regno [...] sono state scavate, da una missione olandese, le fondazioni di un portico dorico e di un tempio del IV sec., forse di Tyche. Vicino era il santuario delle Hòrai. Scavi recenti hanno meso in luce, ad E della strada per Tripoli, un'agorà porticata con ...
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Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.
Nelle [...] un nuovo concetto di divinità p.: come ogni luogo, così anche ogni città aveva la propria «fortuna» (gr. Τύχη). La Tyche (o anche, nel mondo romano, il Genio) della città non aveva una fisionomia propria come le grandi divinità del pantheon classico ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] capacità di riprodursi.
Al concetto di causa finale sono connessi, per Aristotele, i concetti di "caso" (autómaton) e di "fortuna" (týchē), che pure sono all'origine di molti eventi. Il caso infatti è la deviazione di un processo dall'approdo al suo ...
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