Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] : egli, infatti, promosse la costruzione di un Capitolium «ad imitazione di quello di Roma» e di un tempio della Tyche presso la basilica cittadina79. Per il primo caso, quasi tutti gli studiosi concordano nell’affermare l’origine costantiniana della ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] Journal of Roman Studies, 37 (1947), pp. 10-16, in partic. 11-12.
158 R. Janin, Constantinople byzantine, cit., p. 26. Immagini della Tyche su moneta: RIC VIII, p. 578 n. 53.
159 N. Lenski, The Reign of Constantine, cit., p. 78.
160 S. Bassett, Urban ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] statua, nel momento stesso in cui rendevano omaggio alla Tyche della città. Quanto tempo sopravvisse tale cerimonia? Le corse di una simile cristianizzazione: secondo Malalas, essa portava la Tyche della città e, secondo i Patria, una croce che l ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] τὰ ἐξέρκετα» (A questo punto la statua, collocata nel Foro e, come si è detto, onorata con inni, venne venerata come Tyche della città da tutti, compreso l’esercito). Cfr. T. Preger, Konstantinos-Helios, cit., pp. 464-465; Constantinople in the Early ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] città: al verso la legenda d n constantinvs max trivmf avg si accompagna alla raffigurazione di una figura femminile (la Tyche cittadina), in questo caso seduta in trono, con i suoi tipici attributi, ovvero la corona turrita, la cornucopia in una ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] ; alla metà del III secolo la sola regione dell’Arenario della catacomba di Priscilla e le aree attigue di Eliodoro e Tyche ospitavano 1.200 sepolture; nelle cosiddette regioni del Buon Pastore e dei Flavi Aureli «A» della catacomba di Domitilla v ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] . 39-51; P. Amann, Das konstantinische ‘Reskript von Hispellum’ (CIL XI 5265) und seine Aussagerkraft für die etrusko-umbrischen Beziehungen, in Tyche, 17 (2002), pp. 1-27; K.M. Girardet, Der Kaiser und sein Gott. Das Christentum im Denken und in der ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] . Per quanto riguarda la concezione costantiniana della rifondazione di Costantinopoli, si veda N. Lenski, Constantine and the Tyche of Constantinople, in Contested Monarchy. Integrating the Roman Empire in the 4th Century AD, hrsg. von J. Wienand ...
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