HARPOKRATION, P. Aelius (Πό. Αἴλιος ῾Αρποκρατίων)
M. B. Marzani
Detto Proclus (Πρόκλος), mosaicista (ψηϕοδέτης), attivo a Perinto, è noto attraverso un iscrizione di epoca imperiale (C. I. G., 2024), [...] la quale gli era stata eretta una statua a Perinto, sul Mar di Marmara, perché egli aveva adornato il tempio della Tyche. Che egli fosse mosaicista, si comprende accostando a questa un'altra iscrizione di Perinto (C. I. G., 2025).
Bibl.: H. Brunn ...
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GORDOS (Γόρδος)
A. Comotti
Città della Lidia, che più tardi ebbe il nome di Iulia Gordos. Era situata presso le sorgenti dell'odierno Kum-chai, chiamato un tempo Hyllos e dall'epoca di Eumene II (197-156 [...] a. C.) noto col nome di Phrygius e più tardi di Glaucus. La testa della Tyche della città con corona turrita appare su monete locali.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, I, c. 1694; L. Bürchner, in Pauly-Wissowa, VII, 1912, c. 1594, s. v., n. 2; British ...
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KROMNA (Κρῶμνα)
G. Gualandi
Città e castello sulla costa della Paflagonia, vicino ad Amastris, a cui fu incorporata verso il 300 a. C. (Strab., xii, 544). Vi furono coniate monete dal IV sec. a. C., [...] che presentano la leggenda ΚΡΩΜΝΑ o ΚΡΩΜ e una testa femminile con corona turrita, orecchini e collana, identificata come una Tyche o come Hera.
Bibl.: O. Höfer, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1452, s. v., n. i; Ruge, in Pauly-Wissowa, XI, 2, 1922, c ...
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HEIMARMENE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante intorno al 420 a. C. Si tratta di una personalità suggestiva e oscura, che è appena dato di intravedere attraverso due sole opere, l'anforisco [...] , che in certo modo corrisponde alla Ananke, Necessitas, appare nel vaso di Berlino con altre figure simboliche quali Peitho, Tyche, Nemesi, aggrupate intorno a Paride ed Elena che si fissano estatici e languenti, l'una tra le braccia di Afrodite ...
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AGATHODAIMON (᾿Αγαϑοδαίμων e 'Αγαϑὸς δαίμων)
G. Bermond Montanari
Termine generico per designare una divinità salutare (es. Zeus, Asklepios ecc.); era una denominazione che poteva spettare ad ogni δαίμων [...] destra è un uomo barbato, con polos, cornucopia, patera. Ouesti due personaggi sono stati identificati con l'A. e l'Agathè Tyche ai lati del grande serpente sacro. Il serpente appare spesso in pitture e in rilievi in case romane: varî esempî si hanno ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] il 3 settembre 1860.
Archeologia
La città greca nata nell’isola di Ortigia si espanse sulla terraferma con i quartieri di Acradina, Tyche e Neapoli, circoscritti nel 402-01 a.C. dalla cinta muraria di Dionisio II. Dopo la conquista romana nel 212 a ...
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XENOPHON (Ξενορῶν)
1°. - Scultore di Atene, della seconda metà del IV sec. a. C.
Collaboratore di Kephisodotos 2° a Megalopolis, nel gruppo di Artemide Sotèira e la personificazione di Megalopolis, fiancheggianti [...] ., fig. 40, tav. IX, 34, 36, 37; L. Lacroix, op. cit., p. 3o0, n. 3. Anfore panatenaiche con la presunta riproduzione della Tyche di Tebe: Ch. Picard, in Comptes Rendus, 1941, p. 205 ss., con riferimento aquelle già riferite all'Eirene e Ploutos di ...
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TUTELA
W. Köhler
L'accezione giuridica di T. è quella della parola italiana, in senso più lato significa protezione; per esempio (Act. arv., Henzen, p. 146) il Genius viene indicato come un dio in cuius [...] S. Girolamo (Migne, Patr. lat., xxiv, 551) quando condanna il culto suo e dei Lari come un "abominevole pregiudizio". Come Tyche e Fortuna cresce sino al grado di patrona di comunità civiche, associandosi alle grandi divinità, come Giove o Venere.
L ...
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Vedi DAMOPHON dell'anno: 1959 - 1994
DAMOPHON (Δαμοϕῶν, Damophon)
D. Mustilli
Scultore di Messene, a detta di Pausania (iv, 31, 6 e 10) fu l'unico artista, nativo della città, degno di rilievo. Scolpì [...] era conservata nello Asklepieion, dove erano anche le statue di Asklepios e dei figli, la personificazione di Tebe e la Tyche, forse la personificazione di Messene. Probabilmente - non appare sicuro dalle parole di Pausania - erano anche opere sue il ...
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FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] Gli attributi tipici, come si è accennato, sono il timone e la cornucopia (l'uno è tipicamente romano, l'altro era già proprio della Tyche greca), ma l'accompagnano spesso anche il globo su cui poggia il timone o su cui sta la dea stessa (come su una ...
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