ALDINI, Pier Vittorio
Augusto Campana
Nato a Cesena il 19 apr. 1773 dal letterato e antiquario Gioseff'Antonio e da Catterina Rossi, si laureò in giurisprudenza in patria (1794) e molto più tardi in [...] monete della romana repubblica, nelle Mem. d. R. Accad. delle Scienze di Torino, serie 2 Elideo pastor arcade, s.l. 1835).
Il mesi della mia vita, Roma 1915, pp. CII, CLIV, 408; U. De Maria, Della vita, degli scritti e degli amici del conte Eduardo ...
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ULRICHSBERG
R. Egger
Montagna (alt. m 1015) della Carinzia (Kärnten), che si eleva da un altopiano esteso nelle anse del fiume Glan, presso il capoluogo della Carinzia Klagenfurt. Le scoscese estremità [...] stesso U., una vera e propria isola montagnosa, precipita verso S-E con ripide pareti rocciose. Al limite S-E dolori. Poco dopo questo monumento fu distrutto.
Bibl.: In generale: R. Egger, Der Ulrichsberg - ein heiliger Berg Kärntens, in Carinthia, ...
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Vedi FIRUZABAD dell'anno: 1960 - 1994
FĪRŪZĀBĀD
A. Giuliano
D Città della Persia meridionale a circa 1270 m sul mare (regione di Fars, 30 km a S di Shiraz) in una fertile valle circondata da montagne [...] pianura, ostruì il fiume allo sbocco della gola S allagando l'intero territorio. Ardashir I, prima .; O. Reuther, Sasanian Architecture, in A. U. Pope, A Survey of Persian Art, I, Oxford 1938, p. 493 ss.; R. Ghirshman, Firuzabad, in Bull. Inst. Franc. ...
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SPLENDOR
P. Moreno
È la più recente "invenzione" di cui si abbia notizia da Plinio, nel breve disegno storico della pittura greca, dopo quella del chiaroscuro: adiectus est splendor, alius hic quam [...] History of Art, Londra 1896; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung der Griechen, Monaco 1923, II, pp. 622, 629 s., III, p. 948; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Roma 1946, pp. 104, 134 s., 190; R. Bianchi Bandinelli, Il problema della pittura antica, Firenze ...
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SOREX, C. Norbanus
R. Bianchi Bandinelli
Nella vita di Silla (v.) Plutarco parla della dimestichezza del dittatore con un attore, l'archimimo Norbanus Sorex, che gli fu compagno negli ultimi mesi di [...] ritratto dello stesso gruppo). Il nome di S., che sembra indicare un liberto di , n. 929; Arndt-Bruckmann, Griechische u. Römische Porträts, Monaco 1891, tavv. Lipsia 1927, p. 84, fig. i; R. Bianchi Bandinelli, Il "Bruto" Capitolino scultura etrusca ...
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ARICCIA (Aricia)
L. Rocchetti
Località lungo la via Appia, sui Colli Albani, antichissima sede italica. Strabone (v, 239) la colloca a 16o stadî da Roma e la Tabula Peutingeriana la pone al xiii miglio; [...] lati dell'Appia, entrando in città da S-E attraverso l'arco su ricordato, a romana, II, Roma 1910, p. 230 ss.; R. Paribeni, A., Roma 1919; 2° ediz. Roma , The Cultus of A., Berkeley 1934; H. U. Instinsky, Die Weihung des Heiligtums der Latiner im ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος, Minotaurus)
A. Rumpf
Ricorre col nome di Tauros Minoios su di un vaso calcidese, con quello di Thevru Minu su di uno specchio etrusco. Era figlio di Pasifae e del toro inviato [...] Pompei.
Bibl.: H. Brunn, Urne Etrusche, Berlino 1890, tavv. 31-32; S. Reinach, Rép. Stat., II, 1898, pp. 693-4; G. Körte, ; E. Pfuhl, Maler. u. Zeichn., Monaco 1923, fig. 656; Jahrbuch, XLIII, 1928, pp. 130-1, figg. 75-6; R. Paribeni, Guida Museo naz. ...
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TEKTAIOS (Τεκταῖος)
P. Moreno
Scultore greco vissuto in età arcaica.
Il luogo d'origine dello scultore è ignoto: secondo Pausania però T. era scolaro di Dipoinos e Skyllis cretesi, e maestro a sua volta [...] LVI, 1932, p. 37 ss.; B. Pick, Aufsätze zur Numismatik u. Arch., Iena 1931, p. 59 s.; L. Lacroix, op. cit., p. 205.
Bibl.: O. . 169 ss., s. v.; M. Bieber, in Thieme-Becker, XXXII, 1938, p. 509, s. v.; Ch. Picard, Manuel, p. 573; R. Vallois, L' ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] . 76.
Bibl.: C. Pauli-E. Fiesel, in Roscher, VI, 1924-37, c. 163, s. v.; F. De Ruyt, Charun, Démon étrusque de la mort, Roma 1934; R. Enking, Culsu u. Wanth, in Röm. Mitt., LVIII, 1943, p. 48 s.; R. Herbig, in Pauly-Wissowa, VIII A, 1955, col. 349 ss ...
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GRAIAE et POENINAE, Alpes
G. C. Susini
Col nome di Alpis Graia era noto in età romana il valico del Piccolo San Bernardo, e con l'appellativo plurale si designavano gli acrocori alpini a partire dalle [...] s'incuneava modestamente nell'alto bacino dell'Isère.
Bibl.: G. Oberziner, Le geurre di Augusto contro i popoli alpini, Roma 1900; P. H. Scheffel, Verkehrsgeschichte der Alpen, Berlino 1908-1914; U , pp. 46 ss.; R. Henberger, Schlernschriften, LII, ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...