MENIPPOS (Μένιππος)
L. Guerrini
3°. - Due pittori omonimi, entrambi del periodo ellenistico, sono menzionati da Diogene Laerzio (vi, 101), che li trova citati nella sua fonte, Apollodoro d'Atene (Chronik., [...] . Overbeck, Schriftquellen, 2150; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, Il, Stoccarda 1889, p. 289; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichn., II, Monaco 1950, p. 918; R., in Thieme-Becker, XXIV, 1930, p. 394, s. v.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 894 ...
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PHITHADAS (Φιϑάδας)
A. Stenico
Ceramista beota del VI: sec. a. C., firmò una fiasca dipinta da un lato con un gorgonèion, dall'altra con decorazione geometrica, di imitazione corinzia. Il vaso era nella [...] Collezione Tyszkiewicz.
Bibl.: L. Pollak, in Röm. Mitt., XII, 1897, p. 105 ss.; E. Pfuhl, Mal. u. Zeich., Monaco 1923, p. 129; J. C. Hoppin, Black-fig., p. 21; R. Lullies, in Pauly-Wissowa, XX, 1950, c. 255, s. v. ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...