Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] rete, realizzando così una poetica del leggere. Nella saggistica emergono S. Slapšak (n. 1948), R. Petković (n. 1953), D. Velikić (n. 1953), in Istorija i istoričari srpske književnosti (Naučni sastanak slavista u Vukove dane 32/2), a cura di L. ...
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Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] dalla teoria letteraria (da Orazio a G.E. Lessing, da R. Wagner a S.M. Ejzenštejn), ma che assume un significato particolarmente pregnante, in ed. J. Leerssen, K.U. Syndram, Amsterdam 1992, pp. 297-308.
S. Bassnett, Comparative literature. A ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] Εστία (probabilmente dalla radice u̯es "bruciare, risplendere") arte romana, non essendo esistita, come s'è detto, alcuna rappresentazione della dea nel , Ein Zyklus religionsgeschichtlicher Forschungen, Tubinga 1864; R. Lanciani, L'atrio di V., in ...
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Estonia
Alla fine degli anni Ottanta del 20° sec. sulla scena letteraria estone comparvero gruppi indipendenti di scrittori, soprattutto poeti, uniti da comuni obiettivi, che si opponevano all'Unione degli [...] neve siberiana). Fra gli autori teatrali emergono E. S̆ņore (n. 1954) e M. Zālīte ( poesia rappresentano questi anni A. Aizpuriete (Virs̆u debesīs, 2003, Nelle nubi delle edere; Vēstulu il 1990 è simbolicamente rappresentato da R. Gavelis (n. 1950), ...
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VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] pp. 745-48; F. C. Schlosser, V. v. B., Hand- u. Lehrbuch f. könig. Prinzen, Francoforte 1819 (traduz.); J. Bourgeat, Études sources du S. Histor., ecc., ivi 1863; R. Friedrich, V. v. B. als Pädagog, ecc., Lipsia 1883; G. Bientinesi, in Atti R. Accad. ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898, morto a Berlino il 14 agosto 1956. Figlio di un dirigente industriale, si iscrisse, a Monaco, alla facoltà di medicina, ma frequentò, [...] Svizzera, poi in Danimarca, Finlandia e infine negli S.U.A., rientrò (1948) in Europa scegliendo come B. B., Amburgo 1959; H. Ihering, B. B. und das Theater, Berlino 1959; R. Grimm, B. B. Die Struktur seines Werkes, Norimberga 1959; C. Walko, B. B., ...
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ZSCHOKKE, Heinrich
Carlo Antoni
Nato il 22 marzo 1771 a Magdeburgo, morto ad Aarau il 27 giugno 1848. Orfano d'un artigiano (il suo vero nome pare fosse Schoke o Schok; si servì pure degli pseudonimi [...] seguita da due volumi di novelle, dialoghi e frammenti, Schwärmerei u. Traum (1791-94), da un romanzo d'avventure, Die schwarzen C. Günther, H. Z.s Jugend- und Bildungsjahre, Zurigo 1918; R. Zschokke, Über H. Z.s Geschichtsauffassung, Aaru 1928; W. ...
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Scrittore tedesco. Con Der Untergang der Titanic (1978; trad. it. 1980), poema in 33 canti che si richiama al topos della catastrofe, E. ha proseguito la sua analisi tagliente e disincantata nel solco [...] grossen Turbulenz, Stuttgart 1982, pp. 7-97; S. Volckmann, Zeit der Kirschen? Das Naturbild in der a. M. 1983, pp. 271-90; R. Grimm, Texturen. Essays und anderes zu Hans J.H. Reid, Nottingham 1990; U. Nam, Normalismus und Postmoderne: Diskursanalyse ...
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Romanziere e critico indiano, nato a Peshawar il 12 dicembre 1905. Ha compiuto gli studi al Khalsa College (Amritsar), alla Punjab University (1921-24), all'University College di Londra (1926-29) e all'università [...] Raj Anand, Bombay 1965; D. Riemenschneider, An ideal of man in Anand's novels, ivi 1967; M. Berry, Mulk Raj Anand: the man and , Bareilly 1974; U. Parameswaran, The study of representative Indo-English novelists, Nuova Delhi 1976; M. R. Anand, The ...
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WOOLF, Virginia
Mario Praz
Scrittrice inglese nata a Londra nel 1882, figlia del critico sir Leslie Stephen; sposatasi nel 1912 con Leonard Woolf col quale dirige una casa editoriale londinese (The [...] e i saggi A Room of One's Own (1929), The Common Reader (2 cane, ivi.
Bibl.: W. Holtby, V. W., Londra 1932; R. Gruber, V. W., a study, Kölner anglist. Arbeit., 1935; E . W., in Revue anglo-amér., IX (1931); U. Morra, Il nuovo romanzo inglese: V. W., ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...