La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] Martignano e /s/ a Gallicianò e Calimera, come in lisàri / litàri / lithàri «pietra».
In tutte le varietà si ritrovano infine /r l/ e Il sistema vocalico a cinque elementi /i ɛ a ɔ u/ corrisponde ai sistemi del greco moderno e delle varietà romanze ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] una serie di parole. Si pensi a casi noti come S.P.Q.R. (interpunto anche S·P·Q·R·) per Senatus PopulusQue Romanus «il senato e il popolo è stabilmente fissata (come CGIL [ʧiʤiˈeːlːe], UIL [uˈiːl], RAI o Rai [ˈraːi]), ma compaiono costantemente sigle ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] momento dell’enunciazione e il momento dell’avvenimento:
(17) u circammu tutta a mattinata [= «lo cercammo tutta la mattina»] and the verb. The evidence from Romance, edited by S. Fleischman & L.R. Waugh, London - New York, Rout-ledge, pp. ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] mmìria ~ it. [iɱˈvi:dja] invidia, anche al confine di parola, [uˈmːiːu] um míu ~ it. non vedo
napol. [ˈmːidja] ’mmidia ~ it. Papers from the parasession on language and behavior, edited by C.S. Masek, R.A. Hendrick & M.F. Miller, Chicago, Chicago ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] u].
In questo quadro di variabilità allofonica non mancano neppure i fenomeni di rafforzamento. Nel Centro-Sud, /b/ tra vocali e dopo /j w/, /l r , l’occlusiva iniziale può essere preceduta solo da /s/: sperare, scatola (sullo statuto sillabico di /sC ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] ˌver aˈfːaːre], [poˌtranː uˈʃːiːre]; l’atonia di entrambe le vocali al preceduta da un segmento sonorante (/l/, /r/, /m/, /n/; ad es., di sandhi esterno consonantico concerne l’affricazione di /s-/ iniziale di parola dopo sonorante finale; ad es ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] ha rappresentato sia /u/ che /w/ (la differenza nella grafia fra ‹v› e ‹u› si affermò infatti anche per ‹c›, ‹e›, ‹o›, ‹s› e ‹z›, per questo definiti grafemi polivalenti. systems, edited by D. Gibbon, R. Moore & R. Winski, Berlin-New York, Mouton ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] David Castelli), in Politecnico, parte letteraria, s. 4, III (1867), pp. 661 pubblicazioni, esaurienti indicazioni in R. Hall iunior, Bibliografia , N. C., in In memoria di N. C. e U. A. Canello. Miscellanea di filologia e linguistica, Firenze 1886, pp ...
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Italia mediana è l’appellativo, suggerito da Bruno Migliorini negli anni Cinquanta (Migliorini 1963: 177; e cfr. Pellegrini 1977: 30-31), per il territorio che comprende tutta l’area orientale e centro-meridionale [...] la chiusura metafonetica delle vocali toniche medio-alte (perlopiù sia da -u sia da -i ed -es latini); l’assimilazione progressiva di e talora anche dopo r): dĕnte > [ˈdεnde] ([ˈdεndə]); e l’affricazione di s dopo n, l, r (quest’ultima arriva sino ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] dell’italiano regionale (ad es., la [rː]iva, la [rː]egola, hanno [rː]ifiutato).
Si è già osservato come la dialettali (ad es., il napol. [ˈvɔnːə ˈkːju ˈsːɔrdə] «vogliono più soldi», il calabrese [lu ˈkːu ˈgːranːi] «il più grande»), quanto in quelle ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...