USPENSKIJ, Boris Andreevič
Giorgio Patrizi
Semiotico russo, nato a Mosca il 1° marzo 1937. Docente presso l'università moscovita, è anche il maggiore collaboratore di J. Lotman presso la Scuola semiotica [...] dell'arte, in Semiotica della letteratura in URSS, a cura di R. Faccani e U. Eco, 1969, pp. 59-65), i sistemi significanti nella di M. Grande, 1980).
Bibl.: La cultura nella tradizione russa del XIX e XX secolo, a cura di d'A. S. Avalle, Torino 1980. ...
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REVZIN, Isaac I.
Giorgio Patrizi
Linguista russo, nato a Mosca nel 1923, morto ivi il 28 marzo 1974. Con Toporov, Piatigorskij, Ivanov, è uno dei rappresentanti della Scuola di Mosca che, a partire [...] volume Modeli jazyka ("Modelli di lingua"), in cui s'indagano i processi di formazione di senso nel linguaggio.
Bibl.: Semiotica della letteratura in URSS, a cura di R. Faccani e U. Eco, Milano 1969; Ricerche semiotiche. Nuove tendenze delle ...
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SCEGLOV, Jurij K.
Giorgio Patrizi
Semiologo e linguista russo, nato a Mosca nel 1932. Attualmente insegna all'università del Wisconsin. È un rappresentante della scuola di Tartu che, sotto la direzione [...] per la semiotica e la linguistica strutturale. S. è un teorico attento alla tradizione metodologica derivata .
Bibl.: Semiotica della letteratura in URSS, a cura di R. Faccani e U. Eco, Milano 1969; Ricerche semiotiche. Nuove tendenze delle scienze ...
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WACKERNAGEL, Wilhelm
Vittorio Santoli
Germanista, nato a Berlino il 23 aprile 1806, morto a Basilea il 21 dicembre 1869. Scolaro di K. Lachmann, insegnò dal 1833 a Basilea, di cui divenne cittadino.
Ingegno [...] Lipsia 1874, e il saggio del 1831 Über Conjugation u. Wortbildung durch Ablaut), di realia, di storia dell'arte nelle Kleinere Schriften cit. - Briefe aus W. W.s Nachlass ed. a cura di A. Leitzmann, 1916; R. v. Raumer, Gesch. d. germ. Philologie, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] peplo fregiavano» (Le Grazie, a cura di M. Scotti, in U. Foscolo, Poesie e carmi, 1985, p. 686). I verbi «scienza dell’animo umano», che per poco «non s’espone con angoli e cerchi, e non si tratta del Settecento, a cura di R. Cremante, W. Tega, Bologna ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] lengaje, / Si me samble strange e sauvaje / De ce qe j(e) aipris en enf(r)ançe / Laiser, car le lengue de Françe / Est tels, qi en primer l'aprent tra -o e -u, l'esito B > [v], *J > [j], BJ > [j], SJ > [s]. Ci sono stati ovviamente ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] der altdeutschen Originalurkunden bis zum Jahr 1300, a cura di F. Wilhelm-R. Newald-H. de Boor, Lahr 1929-1986; Corpus van middelnederlandse teksten zum Jahr 1300', diretto da B. Kirschstein-U. Schulze, a cura di S. Ohly-P. Schmitt-N. Spengler-D. ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] Ă> /ɑ/; ŏ, ō> /ə/; Ŭ, Ū> /u/) e conservazione (almeno parziale) di -S e -T. È difficile precisare l'estensione del 405; E. Mattesini, Sicilia, ibid., pp. 406-432; R. Coluccia, La situazione linguistica dell'Italia meridionale al tempo di ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] non contiene affricate), dove le lettere ô, õ, s e h sono poste alla fine, dopo i cinque di alcuni suoni come l- e r-, era in origine mutevole. A influenzare o di una vocale, [w] oppure [u], immediatamente dopo la consonante iniziale. Ogni tavola ...
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GIACOMELLI, Raffaele
Domenico Proietti
Nacque a Roma il 5 apr. 1878, da Francesco, di origine bolognese, primo astronomo presso il R. Osservatorio del Campidoglio, e Maria Marucchi, in una famiglia [...] 'Atlante linguistico italiano, n.s., I (1955), pp. 17 s.; B. Terracini, Le parlate giudeo-italiane negli appunti di R. G., in La Rassegna a cura di A. Caracciolo, Torino 1991, p. 338 n.; U. Vignuzzi, Nota linguistica, in G.G. Belli, Sonetti, a cura ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul tema; quindi: indic. pres. èsco, èsci, èsce,...