RICHI, Andrea
Chiara Melatini
RICHI, Andrea (Andreas Richi, Andrea Ricci, Andrea del Riccio). – Frate francescano e magister in teologia, vissuto nel Trecento, è noto soprattutto per essere l’autore [...] stesso, ripercorse un fortunato filone interpretativo già battuto da alcuni personaggi emblematici dell’esperienza fraticellesca, quali, per esempio, UbertinodaCasale, il già citato Pietro da Corvara e Francesco d’Ascoli. Costoro, sperimentato in ...
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MARGHERITA da Citta di Castello
Giovanna Casagrande
MARGHERITA da Città di Castello. – Nacque da nobili genitori (Parisio ed Emilia) nel castello di Metola nella Massa Trabaria (oggi Mercatello del [...] obbedienza, bontà, onestà).
M. dovette godere fama di santità già in vita, se è vero che a lei si riferisce UbertinodaCasale nel suo Arbor vitae crucifixae Iesu (Torino 1961, rist. anastatica, p. 6) parlando di una «prudentissima virgo de Civitate ...
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BARTOLOMEO di Castello (B. de' Cordoni da Città di Castello)
Paola Zambelli
Nato intomo all'anno 1471 da una nobile famiglia tifemate, già nell'infanzia si segnalò per la sua carità. Il padre, Cordone [...] consiste in tutto dare e niente volere". La sua mistica richiamava soprattutto le Laude di Iacopone da Todi e l'Arbor Vitae crucifixae di UbertinodaCasale, fonti dirette del De unione;la sua vita monastica fu segnalata specialmente per l'assidua ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] venivano arrestati e condotti con ogni probabilità ad Arezzo, dove si trovava allora il cardinale con il suo cappellano UbertinodaCasale, cui si deve la condanna.
Non sembra accettabile la notizia della Cronaca di Spello di un incarceramento di B ...
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GABRIELE da Perugia
Dario Busolini
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, figlio di un non meglio definito Sante.
Francescano osservante, G. non è però citato in alcun repertorio del suo Ordine [...] cita più volte, le Meditationes vitae Christi, un'opera spuria di s. Bonaventura, e l'Arbor vitae di UbertinodaCasale. Dallo Pseudo-Bonaventura trasse numerosi passi dei quali accentuò, trascrivendoli ampliati, l'affettività e la tenerezza, mentre ...
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BONETTI, Andrea
Giovanni Dondi
Pavese di origine e forse anche di nascita, null'altro si sa di lui, se non che stampò in Venezia, tra il 15 marzo 1483 e il 17 ottobre 1486, una quindicina di edizioni, [...] , De servitutibus del Cepolla) e di edificazione religiosa (Fioretti di S. Francesco,Arbor vitae crucifixaeIesu di UbertinodaCasale, Opuscula di s. Agostino), ma non mancano neanche manuali di grandissima diffusione come il Manipulus curatorum di ...
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LUPI, Bonifacio
Enrico Angiolini
Figlio di Ugolotto di Bonifacio e di Legarda di Guglielmo Rossi, nacque probabilmente nel 1318 a Parma e seguì il padre nella vita politica e militare parmense, schierandosi [...] Vecchio, Giovanni Naseri di Montagnana e Antonio daCasale, il L. intraprese una campagna di si era sposato due volte: la prima nel 1341 a Parma con Filippina di Ubertino Lupi di Soragna, che lo lasciò presto vedovo, e la seconda a Firenze ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] ebbe modo di frequentare i dotti e i poeti che si riunivano presso la corte di Casale, come Antonio Astesano, Giovan Mario Filelfo, Ubertino Clerico da Crescentino, Francesco Capra ed altri. Inoltre il D. entrò ben presto in contatto con l'ambiente ...
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MONZA, Enrico da
Giancarlo Andenna
MONZA, Enrico da. – Nacque a Milano alla fine del XII secolo, dall’omonima famiglia residente presso la chiesa di S. Tommaso in Porta Comacina.
È ricordato per la [...] da due milites, Lantelmo Medico e Amizone Canavesi, e da due giudici, il consanguineo Arnoldo da Monza, a cui erano affidati i processi penali, e il milanese Ubertinoda sui beni episcopali e sugli uomini di Casale e dei territori ubicati oltre il Po. ...
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CANEPANOVA (de Campanilibus), Guglielmo
Giuseppe Dondi
Nacque probabilmente a San Salvatore, grosso borgo non molto distante daCasale Monferrato, verso la metà del sec. XV. Si indirizzò all'arte della [...] al riguardo, ricordandosi in essa la dignità di città concessa a Casaleda Guglielmo VIII di Monferrato; né l'impresa sarebbe stata allora possibile senza il contributo dello stesso Ubertino, da poco chiamato alla corte del marchese, e di un altro ...
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