CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova negli ultimi decenni del sec. XIV da Francesco Novello, signore della città, e da Taddea d'Este; collaborò fin da giovane alla realizzazione [...] preferì mandarlo in salvo a Firenze assieme al fratello Ubertino e ad altri giovani carraresi.
Dopo la conquista di tortura, fece piena confessione dei suoi propositi e rivelò i nomi di tutti i complici. Venne decapitato il 24 marzo in piazza S. ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] separatamente nei dieci anni successivi, insieme dal 1491, spesso unite ai commenti del Calderini e del Merula. Anche in quest'opera, i cui pregi e difetti sono identici a quella precedente, il C. insiste sul fatto che non si rivolge agli eruditi, ma ...
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MANTEGAZZA, Filippo (detto il Cassano)
Sara Centi
Nacque, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, a Cassano d'Adda, presso Milano, come suggerirebbe il suo soprannome, adottato successivamente [...] i Fasti maiores di Pietro Apollonio Massimo Collazio (1492), con Alessandro Pellizzoni per l'Antichristus (1496) e con Iacopo Sannazzaro per Ubertino vendita delle 625 copie previste al prezzo concordato fra i tre; l'edizione fu completata l'11 agosto ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...]
Nel giugno 1338, come condottiero per Ubertino da Carrara, affiancò Rolando Rossi a Nota su Altichiero, in Il Santo, III (1963), pp. 309-311; G. Mardersteig, I ritratti del Petrarca e dei suoi amici di Padova, in Italia medioevale e umanistica, XVII ...
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DIAMANTI, Matteo
Vanna Arrighi
Nacque a Pistoia interno al 1360. Il padre, ser Lazzaro di Donato, era cavaliere della Milizia della beata e gloriosa Vergine Maria, l'Ordine monastico fondato da Loderengo [...] in concilio a Pisa il 25 marzo 1409 vi corse fra i primi, benché la convocazione non fosse in armonia con le norme della sua morte, chiede al papa di dargli come successore Ubertino Albizzi. Il Mazzanti, sulla base di altri documenti, posticipa ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] Bartolomeo di Paolo), ma anche al Bachiacca (Francesco di Ubertino) e a Giovanni di Lorenzo Lanciani, ovvero il VI (1909), p. 237; W. Steckhow, Tommaso di Stefano, in Pinacoteca, I (1928-29), pp. 132-135; M. Levi D'Ancona, Miniatura e miniatori ...
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] cagione o quistione ch'egli avesse co, suoi consorti", dice il Villani (I. XI, c. CXVIII, p. 218); è certo comunque che il suo monumento funebre che il Vasari, invece, dice fatto per Ubertino de' Bardi. Era stato patrono dell'oratorio di San Zanobi ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] 'opera di Gellio, alla cui revisione egli attendeva. Anche se i rapporti del C. con Guarino sono documentati solo per gli anni re uxoria di Francesco Barbaro. Queste opere furono trascritte da Ubertino da Parma in un unico manoscritto, che è ora alla ...
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PALLAVICINO, Uberto
Elisa Occhipinti
PALLAVICINO (Pallavicini), Uberto. – Nacque probabilmente nel 1197 da Guglielmo, considerato il capostipite del ramo lombardo del gruppo parentale, che vantava vastissimi [...] Pallavicino, quali Guglielmo di Scipione (1261), Ubertino (1262), Uberto detto Pellegrino (1264). Le 1898, pp. 216-217; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, I-II, Bari 1966, passim, in particolare pp. 501-504, 695-697; Il Registrum ...
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BENTIVENGA da Gubbio
Olga Marinelli Marcacci
La prima testimonianza indiretta di B. risale probabilmente al 1304, anno in cui si può datare la notizia secondo la quale Giovannuzzo di Mevania, confessore [...] , tra la primavera e l'estate del 1307, B. e i suoi seguaci venivano arrestati e condotti con ogni probabilità ad Arezzo, del suo peccato. Secondo la testimonianza di Angelo Clareno, Ubertino ricorse a uno stratagemma per riuscire ad avere le prove ...
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