CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
EE. Barux
Primo di questo nome, nacque probabilmente a Padova attorno al 1275 da Giacomo, figlio di Tiso (VI), e da Maria da Vo. Nel 1228 fu preso prigioniero da Ezzelino [...] fautori padovani, trattandolo tuttavia onorevolmente. I parenti materni del C., Ruggero, Ugo e Ubertino da Vo e il giudice C., che si era impadronito di Castelfranco consegnò se stesso e i suoi castelli ad Ezzelino, che in un primo tempo lo trattò ...
Leggi Tutto
CAMBIAGO (Cambiagus, de Cambiago), Cristoforo
Guglielmo Gorni
Figlio di Giacomo, nacque a Milano nella prima metà del sec. XV. Fu allievo di Francesco Filelfo, che in una lettera del 27 giugno 1467 [...] oratore del C. resta infine una testimonianza di Ubertino Clerici da Crescentino, nell'epistola dedicatoria a Bonaccorso p. 211. Il C. fu incluso da F. Arisi in Cremona literata, I, Parma 1702, p. 301; ma la sua origine milanese, sulla scorta di ...
Leggi Tutto
ARCELLI, Leonardo
Vittorio De Donato
Nobile piacentino di parte guelfa, visse nella prima metà del sec. XIV. Fu tra i sei cittadini che ressero la città di Piacenza subito dopo la partenza dei fratelli [...] , con Lancillotto Anguissola, Alberto Vicedomino e Ubertino dell'Andito, rettore della città con pieni 98, 120, 157, 172, 200, 221, 239; G. V. Boselli, Delle storie piacentine..., I, Piacenza 1793, pp. 229, 233, 235, 244-246, 261, 263. 269, 271; II, ...
Leggi Tutto
ALTOVITI, Bindo
Marcello Del Piazzo
Figlio di Oddo di Altovito, vissuto a Firenze tra il secolo XIII e il XIV, sposò Giovanna di Lapo Cipriani. Segui la carriera politica sino ai più alti uffici; podestà [...] 1345), a Siena (1335), a Venezia (1338), per accogliere Ubertino da Carrara nella lega contro Mastino della Scala; trattò una lega e di Prato (1335). Nel 1343 prese attivissima parte con tutti i suoi consorti alla cacciata del duca d'Atene, e fu uno ...
Leggi Tutto
BISI (Bigi), Pietro
Piero Craveri
Nacque a Correggio il 9 febbr. 1504 da Giovanni. Si adottorò in utroque a Ferrara, dove lo si vuole allievo, oltre che del concittadino Ubertino Zuccari, di Andrea [...] a Siena. Con la medesima carica fu a Bologna dal 1540 al 1545 e a Firenze dal 1546 al 1550, ove il duca Cosimo I lo nominò cavaliere aurato. Pare passasse poi alle Rote di Genova e Ferrara. Nel 1555 il B. era a Correggio, dove prendeva posizione per ...
Leggi Tutto
Francescano (n. Casale Monferrato 1259 circa - m. dopo il 1329); entrato nell'ordine nel 1273, subì fortemente l'influsso di P. Olivi a Firenze, poi quello della b. Angela da Foligno e del b. Giovanni [...] . L'opera più importante di U. è l'Arbor vitae crucifixae Jesu, una delle opere maggiori dell'escatologismo medievale: i primi libri, sui quali tornerà poi s. Bernardino da Siena, sono di particolare importanza per la cristologia e la mariologia ...
Leggi Tutto