Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] , 1964). Tuttavia, nonostante l'influenza moderatrice della parentela, intense lotte tra fratelli sono state osservate in molti uccellidapreda, sule ed egrette, e anche in mammiferi come i maiali, gli arctocefali delle Galapagos e le iene (Mock ...
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domesticazione
Adriano Favole
La trasformazione di animali e piante da selvatici a domestici
La domesticazione è un processo antico, che ha avuto inizio sin dalla preistoria in varie parti del mondo [...] non addomesticabili. Vi sono poi animali addomesticabili che tuttavia non si riproducono in cattività (i ghepardi, gli uccellidapreda), altri ancora che si riproducono in cattività ma non sono addomesticabili (i coccodrilli, le api, i pesci ...
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Famiglia di Uccelli Accipitriformi, o, in altre classificazioni, sottofamiglia degli Accipitriformi Accipitridi, comprendente la sola specie Pandion haliaëtus (falco pescatore). Si differenziano dagli [...] altri Accipitriformi e dagli uccellidapreda in generale per la zigodattilia (due dita sono rivolte in avanti e due all’indietro), adattamento che consente una presa efficace sui pesci, loro prede principali. ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] a proporre una classificazione estrema degli uccelli: i carnivori, ovvero gli uccellidapreda, e quelli che ci servono da nutrimento, questi ultimi composti da due "gruppi" (mnawān), l'uccello domestico e l'uccello del deserto (e anche dell'oceano ...
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CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] del C. con L. Spallanzani sul problema se gli uccellidapreda notturni possano o no digerire i cereali, ed essere del galvanismo in Italia, ossia della contesa tra Volta e Galvani ricavata da fatti esposti dai due partiti, Firenze 1817.
Bibl.: E. De ...
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Uccelli
Giuseppe M. Carpaneto
Dinosauri con le piume
Gli Uccelli costituiscono una classe di Vertebrati che ha avuto origine da un gruppo di Dinosauri di piccola taglia in cui le squame si sono modificate [...] ricchezza di prede nel territorio è la condizione che garantisce il successo riproduttivo.
Per questo motivo, il maschio cerca di conquistare il territorio migliore da cui scaccia tutti i maschi della sua stessa specie. In questi Uccelli strettamente ...
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Zoologia
Specie (Canis lupus) di Mammifero Carnivoro Canide (alla quale appartengono anche le razze canine).
È il più grande dei Canidi, con dimensioni variabili regionalmente (nei maschi al massimo 90 [...] adattabile, si nutre anche di piccoli mammiferi, insetti, rettili, uccelli, vegetali. Preda anche bestiame domestico. Vive circa 15 anni e partorisce da 4 a 6 piccoli, protetti da tutto il branco.
Originariamente uno dei Mammiferi con la più vasta ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Herbert Eisenstein
Zoologia, zoografia e medicina veterinaria
Gli scritti arabi di zoologia e zoografia redatti tra [...] riflettono in generale i comportamenti legati alla caccia e alla preda in Natura. Un antagonismo di questo tipo è osservato, titoli, tra cui Kitāb Ḍawārī al-ṭayr (Libro degli uccellida caccia), e descrive quindici specie di rapaci, ripartite tra i ...
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Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’e. sono [...] e dei rapporti tra individui di specie diversa (predatore-preda, parassita-ospite, territorialismo). Tra il 1930 e il ultima si realizza negli Uccelli e Mammiferi e consiste nel sapere utilizzare le esperienze compiute da un altro individuo della ...
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L’azione, il fatto e il modo di orientare, cioè di stabilire la posizione rispetto ai punti cardinali. Nell’uomo, la capacità di riconoscere il luogo in cui ci si trova, la direzione che si sta seguendo [...] da certe prede, come talune farfalle notturne.
L’o. sulla base di stimoli magnetici è discusso, ma la sua importanza biologica sembrerebbe dimostrata almeno per il mantenimento di una certa direzione determinata di migrazione in certi uccelli ...
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predare
v. tr. [lat. praedari, lat. tardo praedare (ma è già in Plauto il part. pass. praedatus con sign. passivo), der. di praeda «preda»] (io prèdo, ecc.). – 1. a. Fare preda, catturare prede; può essere usato assol.: gli invasori hanno...
preda
prèda s. f. [lat. praeda]. – 1. a. Ciò che si prende con un atto di violenza; per lo più in senso concr., l’insieme dei beni di cui ci si impadronisce durante rapine, saccheggi, azioni belliche e sim. (sinon. di bottino1): dividersi...