Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] prendono nome dal fiume che ne raccoglie gran parte delle acque, per poi dirigersi a E, dove confluisce nel Don. A S l’Ucraina si affaccia sul Mar Nero e sul Mar d’Azov, il secondo dipendenza del primo, dal quale è separato dalla penisola di Crimea ...
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Scrittrice ucraina (n. Ržyščiv, Kiev, 1930). Dichiaratamente al di fuori di scuole, ha contribuito al rinnovamento radicale della letteratura ucraina sul piano concettuale e formale: la sua poesia varia [...] Čuraj (1979) e Berestečko (1999), ambientati nel Seicento ucraino, la scrittrice ha modernizzato il genere storico, conferendogli attualità e opere. Dopo aver studiato a Mosca, tornò in Ucraina alla fine degli anni Cinquanta. Ha esordito con alcune ...
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Pseudonimo della scrittrice ucraina Marija Aleksandrovna Vilinska (Ekaterinovka, Orël, 1834 - Nal´čik 1907), russa di nascita ma stabilitasi in Ucraina, di cui adottò anche la lingua, dopo il matrimonio [...] (1851) con l'etnografo ucraino O. Markovič. Esordì nel 1857 con Narodni opovidannja ("Racconti popolari"), che riscossero un immediato dopo i provvedimenti presi contro l'uso della lingua ucraina, furono scritte per la maggior parte in russo. ...
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Poeta polacco (Bohatyrka, Ucraina, 1802 - Villepreux, Parigi, 1886), emigrato (1832) in Francia. Con S. Goszczyński e A. Malczewski rappresenta, nel romanticismo polacco, la cosiddetta Scuola ucraina, [...] nella quale si distingue per l'aggraziato sentimentalismo delle sue liriche. Meno valide le sue ambiziose opere epiche, come Duch od stepu ("Lo spirito della steppa", 1841) ...
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Scrittore russo (Perevoločna, Ucraina, 1743 - Kursk 1803), noto, soprattutto, per il poemetto scherzoso Dušen´ka (1775), imitazione di Les amours de Psyché et de Cupidon di La Fontaine. ...
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Poeta polacco (Ilińcy, Ucraina, 1801 - Leopoli 1876). Autore del poemetto byroniano Zamek Kaniowski ("Il castello di Kaniów", 1828) e di numerose opere di carattere folcloristico e patriottico, G. è stato [...] il primo a rivelare, con il suo Dziennik podróży do Tatrów ("Diario di un viaggio nei Tatra", 1832), la bellezza dei Tatra ...
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Poeta polacco (n. in Ucraina 1908 - m. Varsavia 1967). Inserì, fantasticamente trasfigurati, aspetti del nativo paesaggio ucraino e motivi esotici in una poesia di tono riflessivo, aperta ad ampie visioni: [...] Wiersze stepowe ("Versi della steppa", 1938); Doświadczenia ("Esperienze", 1953); Zielone ptaki ("Uccelli verdi", 1958); Anna (1967) ...
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Scrittrice ucraina (Gura Humorului, Romania, 1863 - Černovicy 1942). L'attenzione rivolta più ai movimenti interiori dei personaggi che al dispiegarsi degli avvenimenti caratterizza la fase più matura [...] della sua narrativa, che risente nel suo svolgimento di influssi diversi e di varia ispirazione (Ljudina "L'uomo", 1894; Impromptu phantasie, 1894; Valse mélancolique, 1894; Vin i vona "Lui e lei", 1895) ...
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Prosatore e critico ebreo (Ucraina 1881 - Giaffa 1921). Scrittore di vena realistica, descrisse la vita in Palestina, e in particolare quella della gioventù, in una serie di racconti crudamente tratti [...] dal vero. Predicò inoltre la sua concezione dell'arte dalle colonne del periodico ha-Adāmāh ("La terra"), da lui fondato. Tradusse in ebraico Delitto e castigo di Dostoevskij ...
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ucraìno (o ucràino) agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Ucraìna (o Ucràina), regione storica e geografica compresa tra i Carpazî, i bacini dei fiumi Dnepr, Donec, Bug e Dnestr, e il Mar Nero, già repubblica federata dell’URSS e dal 1991 repubblica...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...