Scrittore ucraino (n. Žitomir 1939). Nei suoi racconti (Večir svjatoji oseni "Sera del santo autunno", 1969; Dolina džerel "La valle delle sorgenti", 1981; Kaminna luna "Eco di pietra", 1987) la descrizione [...] (Marsove Pole "Campo di Marte", 2 voll., 1988-89) e ha ritratto con erudizione e brio i personaggi della letteratura ucraina: Myslenne derevo ("L'albero pensante", 1989), Iz veršyn i nyzyn ("Dalle vette e dai piani", 1990) e soprattutto Doroha v ...
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Poeta ucraino (Chomutincy, od. Rudanskoe, Vinnica, 1834 - Jalta 1873). Dal 1861 visse a Jalta, dove lavorò come medico. Dopo alcune ballate ispirate al folclore popolare sull'esempio di T. G. Ševčenko [...] sono invece permeate da un'accorata riflessione sul suo destino personale e su quello del suo popolo (Povii, vitre, na Ukraijinu "Soffia, vento, sull'Ucraina"). Pregevoli le sue traduzioni del Canto d'Igor e di brani dell'Iliade e dell'Eneide. ...
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Scrittrice polacca (Cracovia 1905 - Kiev 1964). Tra i maggiori esponenti della corrente rivoluzionaria, rappresentò nei suoi romanzi le misere condizioni del proletariato e della campagna polacca nel periodo [...] w jeziorze "Stelle del lago", 1950, e Rzeki płona̧ "Fiumi in fiamme", 1952), nonché il dramma della campagna ucraina durante l'occupazione (Tęcza "L'arcobaleno", 1945). La sua produzione postbellica, fino al postumo Dzieciństwo ("Infanzia", 1967), è ...
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Poeta ucraino (Peski, Černigov, 1891 - Kiev 1967). Con la raccolta Sonjašni kljarnety ("Clarinetti di sole", 1918) affermò una personale concezione del simbolismo, fondata su un'accentuata musicalità del [...] il suo iniziale impeto creativo (Čuttja edynoj rodyny "Il sentimento dell'unica patria", 1938; Pochoron druha "Il funerale dell'amico", 1943). Ricoprì importanti cariche pubbliche, fino alla presidenza del Soviet Supremo dell'Ucraina (1953-59). ...
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Slavista italiano (Alessandria 1923 - New Haven, Connecticut, 2011). Formatosi alla scuola di G. Maver, dopo aver insegnato a Firenze e Pisa è stato ordinario di filologia slava e letteratura polacca all'Università [...] " e della "Slavia romana", si è occupato sia di letteratura paleobulgara e antico-russa sia di letteratura polacca, ucraina e russa. Ha dato significativi contributi sulla questione della lingua, connessa alla formazione degli idiomi slavi moderni, e ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] di Pietro I, P. coltivò una varietà d'interessi filosofici e scientifici testimoniata dalla Philosophia peripatetica (pubbl. in trad. ucraina nel 1980-81), basata su corsi tenuti tra il 1707 e il 1709 e comprendente trattati di logica, etica, fisica ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] (I parte, 1894; II parte, 1911), con le sue caotiche visioni e illuminanti meditazioni durante lunghe cavalcate nei boschi ucraini, riassumeva l'intuizione di uno spazio libero tra realtà e allucinazione, nel quale si collocava la cifra poetica più ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] dal numero degli accenti; questi ultimi possono però distribuirsi liberamente sulle varie sillabe.
Le poesie popolari bulgara e ucraina conoscono versi con numeri di sillabe fisse, forniti o meno di cesura. I piedi bisillabici o trisillabici, diffusi ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] (5°-1° sec. a.C.). Nel corso del 2° sec. a.C. tra i Pirenei, il medio Reno, la Boemia, e l’Ucraina, si diffusero centri fortificati, con importanti caratteri protourbani, definiti oppida a partire da Giulio Cesare. Presentavano due tipi principali di ...
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CRESCINI, Iacopo
Magda Vigilante
Nacque a Padova il 4 dic. 1798.
Educato allo studio dei classici sotto la guida di Giuseppe Barbieri, il C. rivelò assai presto doti poetiche pubblicando un Saggio di [...] .
In seguito alla morte della moglie (avvenuta durante una tournée in Russia, il 26 marzo 1838 a "Touligolowy nell'Ucraina": Cimegotto, p. 58) ritornò a Padova e, trascorso qualche anno, sposò Margherita Scheh dalla quale ebbe una bambina, Amalia ...
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ucraìno (o ucràino) agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Ucraìna (o Ucràina), regione storica e geografica compresa tra i Carpazî, i bacini dei fiumi Dnepr, Donec, Bug e Dnestr, e il Mar Nero, già repubblica federata dell’URSS e dal 1991 repubblica...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...