SORDOMUTISMO (fr. surdi-mutisme; sp. surdimutismo, sordomudez; ted. Taubstummheit; ingl. deaf-mutism)
Ernesto LUGARO
Francesco Paolo JAPICHINO
Fulvio MAROI
Mutismo dipendente da sordità congenita [...] Il sordomutismo si comporta allora come un carattere recessivo nel senso mendeliano. La malattia può colpire soltanto l'organo periferico dell'udito, ma spesso c'è anche, in grado diverso a seconda dei casi, un certo grado di deficienza psichica. Il ...
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Lermoyez, Marcel
Otorinolaringoiatra francese (Cambrai 1858 - Parigi 1929). Fondò la sezione di otorinolaringologia nell’ospedale Saint-Antoine di Parigi. Fece ricerche sulla meningite, sulla tubercolosi [...] improvvisa risoluzione con conseguente brusco afflusso di sangue si imputano le vertigini e il repentino ripristino dell’udito. La terapia deve tendere alla prevenzione degli spasmi arteriosi e delle manifestazioni allergiche, nonché al ripristino ...
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arte
Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. [...] le prime forme d'arte, mentre suoni e parole venivano elaborati non solo per comunicare, ma per procurare piacere all'udito e all'immaginazione. Nel tempo, l'arte ha avuto per scopo quello di esprimere emozioni, abbellire ambienti, rendere visibili ...
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GIORGINI, Aristodemo
Roberto Staccioli
Nacque a Castel Gandolfo, presso Roma, nel 1879, in una famiglia di modestissime condizioni. Rimasto orfano di entrambi i genitori all'età di nove anni, dovette [...] fonditore, marmista, fornaio, cuoco, e infine pescivendolo. Un insegnante di canto, un non meglio identificato maestro Ugolino, avendolo udito per caso cantare mentre sul litorale di Anzio richiamava l'attenzione dei passanti sulla sua merce, lo fece ...
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terribilmente
Andrea Mariani
Solo in If XXXI 18, dove l'effetto spaventoso del corno suonato da Nembrot è paragonato a quello del corno di Orlando a Roncisvalle: non sonò sì terribilmente Orlando, " [...] ); " Orlando sonò lo suo corno sì terribilmente che il corno si fesse et elli crepò e morì; e... smisuratamente, tanto che fu udito da lungi molte miglia " (Buti); cfr. Chanson de Roland 1752-67.
Dal punto di vista semantico, il termine è pregnante e ...
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senso, organi di
Strutture anatomiche dotate di funzioni distinte attraverso le quali l’organismo raccoglie gli stimoli provenienti dal mondo esterno e dai suoi stessi organi e, previa trasformazione, [...] rapporto con attività ben specializzate, per cui si parla di organo di s. specifico, per gli organi della vista, dell’udito, dell’olfatto, del gusto e del vestibolo, e di organi della sensibilità generale, per i dispositivi connessi con le differenti ...
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Famiglia di Mammiferi Carnivori di medie dimensioni; testa allungata, rinario spazioso e umido, orecchio triangolare ed eretto, coda di media lunghezza, rivestita di peli. Sono digitigradi, con 5 dita [...] incisivi (12), canini (4), premolari (16) e molari (10). Hanno sensi molto sviluppati, particolarmente l’olfatto e l’udito, e grande resistenza fisica. Vivono solitari, a coppie o gregari; hanno abitudini notturne, crepuscolari o diurne. Si cibano di ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] del partito è stabilito dallo stato. Lo statuto ne è approvato con decreto reale, su proposta del capo del governo, udito il Gran Consiglio del fascismo e il Consiglio dei ministri (legge 1929, articolo 6 cit.); e in esso sono poste disposizioni ...
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MEGALOTO (dal gr. μέγας "grande" e οὖς "orecchio"; lat. scient. Fennecus Desmarest 1804; fr. e ingl. Fennec; ted. Grossohrfuchs)
Oscar De Beaux
Genere della famiglia dei Cani, strettamente affine alle [...] grandissime. Il Megaloto è un tipico abitatore del deserto; veloce corridore, agile saltatore, abile scavatore, dotato di udito, olfatto e vista acutissimi, si ciba di cavallette, rettili, uccelletti e piccoli mammiferi (gerbilli e dipi), che ...
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CUTINI, Daria
Roberta Ascarelli
Nacque a Livorno il 16 marzo 1835 da Luigi, commerciante, e da Elisabetta Casali. Dopo alcune esperienze tra i dilettanti della sua città, venne scritturata da Antonio [...] Mancini. Nel 1854 passò, insieme con il marito, alla Compagnia reale sarda su invito, del direttore, Francesco Righetti, che aveva udito la C. ad Alessandria l'anno precedente ed era stato colpito dall'arguzia e dal brio della sua recitazione. Per ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...