Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Circa il problema della conoscenza, il pensiero medievale ha elaborato vari modelli [...] spinale [...] per conseguenza ha il senso del tatto anche la faccia, come tutto il corpo eccetto i sensi della vista, dell’udito, dell’odorato e del gusto, situati solo nella faccia [...].
VII, 18, 24. E poiché non c’è alcun movimento fisico che ...
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L’aplologia (dal gr. haplôus «semplice» e lógos «discorso, parola») è un fenomeno di semplificazione fonica e grafica (in quest’ultimo caso si parla, più precisamente, di aplografia) che consiste nella [...] (➔ dissimilazione) tra la sillaba che cade e quella che resiste si verifica per evitare ripetizioni cacofoniche, sgradevoli per l’udito, e fastidiose per la pronuncia.
L’aplologia si verifica soprattutto in quei composti, che, a metà Novecento, Bruno ...
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rumore
Gian Vittorio Pallottino
Suoni indesiderati
Un rumore è in generale un segnale confuso, che copre o comunque disturba ciò a cui siamo più interessati. Può trattarsi di un suono, e quindi si parla [...] non ci distrae soltanto dalle attività che stiamo svolgendo. Quando è particolarmente intenso provoca dolore e danni permanenti all’udito, ma anche l’ascolto prolungato di rumori meno intensi può causare vari disturbi, dall’insonnia all’ansia fino ...
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audimutismo
Forma di mutismo congenito, non dovuto né a sordità né a idiozia. L’a. è una forma più grave di alterazione rispetto al semplice ritardo del linguaggio. In questa patologia, all’età di oltre [...] ; se abbandonato a sé stesso, o isolato, finisce per assumere la fisionomia del sordomuto. Questi bambini non hanno deficit intellettivi e dell’udito, ma presentano alterazioni spazio-temporali e difficoltà nella riproduzione di strutture ritmiche. ...
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LORI (lat. scient. Loris Geoffroy)
Oscar De Beaux
Genere di Nitticebi che dà il nome alla sottofamiglia Lorisinae Gray, 1863. Sono Proscimmie notturne, della lunghezza di 25-35 cm., prettamente arboricole [...] la preda, in prevalenza insetti o uccelletti: mangiano anche uova, frutta, gemme e foglie. Sono d'intelligenza ottusa, udito acutissimo e vista buona nell'oscurità, nella quale gli occhi rilucono vivamente.
Vi appartengono i generi: 1. Lori. Forme ...
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esame
Ricerca espletata a scopo diagnostico sul malato, in riferimento al campo di indagine (e. obiettivo; e. di laboratorio, chimico, microscopico o biologico), al reperto esaminato (sangue, liquor, [...] è lo studio semiologico del malato praticato dal medico con l’ausilio dei sensi (vista: ispezione; tatto: palpazione; udito: auscultazione), e che viene eseguito dopo la raccolta della storia clinica (anamnesi); tale esame pone in rilievo dapprima i ...
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Consesso istituito per consigliare o deliberare su determinate materie.
Per il consiglio di famiglia, v. tutela. Per il Maggior Consiglio, v. venezia: Storia.
Il Consiglio dei ministri.
Lo statuto italiano [...] in Arch. di diritto pubblico, 1902, p. 65 seg. Per la questione dell'errata attestazione che il Consiglio dei ministri sia stato udito, v. in particolare Mortara, Commentario, I, 5ª ed., nota 14, p. 159 segg.
Il Gran Consiglio.
Il Gran Consiglio del ...
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MARTORA (dal lat. martes; lat. scient. Martes Frisch, 1775; fr. marte; ted. Marder; ingl. marten)
Oscar De Beaux
Genere appartenente a una sottofamiglia di Mustele: Mustelinae Fischer, 1817. Sono di [...] abbastanza aguzzi; possiedono ghiandole anali odorifere; la formula dentaria è
Sono animali intelligenti, dotati di olfatto, udito e vista acuti, instancabili nel moto, corridori veloci, saltatori eccellenti, quasi tutti anche buoni arrampicatori e ...
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organo sensoriale artificiale
òrgano sensoriale artificiale locuz. sost. m. – Organo che riproduce le funzionalità tipiche di un organo sensoriale biologico. Gli organi artificiali che riproducono l’olfatto [...] dei rispettivi organi biologici. Al contrario, organi artificiali che emulano gli organi sensoriali per la vista e per l’udito sono in una fase avanzata di sviluppo e sono basati su circuiti integrati analogici e digitali, realizzati usando la ...
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Nell’uso medico, si definisce a. psichico il soggetto con uno scadente livello dei poteri intellettivi o un’incompleta o disarmonica formazione del carattere; gli a. psichici si distinguerebbero dai frenastenici [...] analogo a quello già descritto, ma temporaneo e riparabile e dovuto a decadimento fisico transitorio o a nocive influenze di fattori ambientali. A. sensoriale Soggetto con difetto della vista o dell’udito, talora associato ad anormalità psichica. ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...