GRADENIGO, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque a Venezia il 29 sett. 1859 dal conte Pietro, titolare della cattedra di clinica oculistica dell'Università di Padova, e da Ernesta Canto. Superati gli studi [...] vibrazione, in Giorn. della R. Accademia di medicina di Torino, s. 4, IX (1903), pp. 622 s.; Sopra la misurazione dell'udito col mezzo dei diapason, in Arch. italiano di otologia, rinologia e laringologia, XVI (1904-05), pp. 265-278; Su un metodo ...
Leggi Tutto
attenzione, deficit della
Andrea Pagnacco
L'incapacità di concentrarsi associata a iperattività
Ogni cento bambini, ce ne sono tre o quattro che presentano il disturbo causato da "deficit di attenzione [...] per superare il disturbo di cui soffrono.
Attenzione!
L'attenzione è la capacità di concentrarsi, applicandosi con i sensi (vista, udito) e la mente a un determinato oggetto o argomento. Non tutti sono in grado di stare attenti nello stesso modo ...
Leggi Tutto
sclera In anatomia, la parte non trasparente della tunica esterna dell’occhio, formata soprattutto da fasci di fibre collagene ed elastiche, orientate in tutte le direzioni e disposte in più strati: di [...] da scarso sviluppo della s., che lascia trasparire il colore dell’uvea; è frequentemente accompagnata da disturbi dell’udito (sordità), da alterazioni scheletriche (fragilità ossea), da disturbi del metabolismo del calcio e da ipoplasia mesenchimale ...
Leggi Tutto
FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] ). Nel 1896 il F. si trasferì con la famiglia a Recanati, dove si ammalò-gravemente riportandone una menomazione all'udito che ne condizionò il carattere, rendendolo chiuso e introverso. Tre anni dopo la famiglia rientrò a Roma e andò ad ...
Leggi Tutto
CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] in famiglia a causa di una grave malattia che durò a lungo, ed ebbe come conseguenza una progressiva diminuzione dell'udito, tale da portarlo nel giro di pochi anni alla completa sordità. Continuò però gli studi privatamente sotto la guida di ...
Leggi Tutto
Michele Bocci
Saro Rubei
L’uomo che ha sconfitto il terremoto
L’ex macellaio, né ingegnere né geometra, con il semplice buon senso ha costruito ad Amatrice case solide, che hanno resistito al sisma e [...] nati i propri genitori e i loro nonni. Saro Rubei il 24 agosto 2016 si è svegliato che era ancora buio, come tutti. Ha udito il rombo cupo del terremoto, la scossa gli è entrata nel corpo, rimescolando stomaco e ossa, il terrore lo ha travolto. Ma la ...
Leggi Tutto
SHAMS AL-DĪN
Qāḍī di Nablus, in Samaria, fu capo religioso islamico tra i più stimati. Il 17 marzo 1229, quando Federico II entrò solennemente a Gerusalemme da poco riacquistata per farsi incoronare [...] al Sacro Recinto: si narra che durante la visita Federico II gli abbia chiesto perché mai quella notte non avesse udito il grido del muezzin che esortava i musulmani alla preghiera. Alla risposta di S., che era stato il sultano a sospendere ...
Leggi Tutto
RETZIUS, Gustaf Magnus
Medico, nipote del precedente, nato a Stoccolma il 17 ottobre 1842, ivi morto il 21 luglio 1919. Studiò a Upsala e a Stoccolma, ebbe la laurea a Lund nel 1871; nel 1877 divenne [...] (v.). Le più importanti fra le sue ricerche sono quelle sull'anatomia del cervello, del sistema nervoso centrale e dell'organo dell'udito. Oltre a ciò si occupò anche di studî antropologici. La sua opera più importante è Studien in der Anatomie des ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] rapporti dei pesi dei martelli la spiegazione del loro diverso effetto acustico: i pesi dei martelli le cui sonorità producono sull’udito un’impressione piacevole sono tra loro in rapporto di numeri interi semplici (da 1 a 4); se invece il rapporto è ...
Leggi Tutto
acumetria
Misurazione dell’acuità uditiva con mezzi elementari. A. vocale: si esegue con voce di conversazione a varie distanze, valutando percentualmente la comprensibilità di parole foneticamente bilanciate; [...] voce afona che aumenta la prevalenza delle alte frequenze dell’espressione vocale, permettendo la valutazione orientativa di lesioni dell’apparato uditivo che interessino le alte frequenze. A. tonale: si esegue con una serie di diapason con i quali l ...
Leggi Tutto
udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...