SAINT-LUBIN, Léon de
Michelangelo ABBADO
Violinista e compositore di famiglia francese, nato a Torino l'8 luglio 1805, morto a Berlino il 13 febbraio 1850. Diede i primi concerti nel 1817 ad Amburgo, [...] di primo violino nel teatro di Josephstadt e l'anno successivo ebbe la carica di vicedirettore d'orchestra. Dopo aver udito Paganini, si ritirò in Ungheria per perfezionarsi.
Dal 1830 fino alla morte abitò a Berlino quale Konzertmeister del teatro di ...
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ITARD, Jean-Marc-Gaspard
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Oraison in Provenza nel 1775, morto a Parigi nel 1838. Si dedicò allo studio dell'otologia, dapprima nell'Ospedale militare, poi nella Scuola [...] e un ricco materiale di casi clinici accuratamente studiati. L'I. indicò alcuni strumenti chirurgici e altri per l'esame dell'udito. Medico dell'Istituto dei sordomuti di Parigi, si dedicò con tutte le sue forze a migliorare le sorti dei malati ...
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Sistema di comunicazioni telegrafiche che impiega come mezzo di trasmissione le onde hertziane. Si tratta pertanto di una radiocomunicazione in cui i segnali trasmessi sono telegrafici: essi sono impressi [...] di usare onde persistenti anziché smorzate e, nei ricevitori, il procedimento denominato eterodina per la ricezione a udito di onde non modulate. I collegamenti radiotelegrafici per scopi civili e militari ebbero notevole incremento nel periodo di ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] sua poetica e la sua musica. Nella certezza che la musica è la natura con le sue leggi in rapporto al senso dell'udito, come si espresse in una lezione del 1932, egli persegue l'ideale di una decantazione, di una depurazione del suono, tale da render ...
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SOLE, Nicola
Maria Teresa Imbriani
SOLE, Nicola. – Nacque a Senise (Potenza) il 31 marzo 1821, primogenito di Biagio, possidente, e di Raffaella Dursio.
Morto il padre nel 1832, fu affidato alle cure [...] e di Torquato Tasso e nella prima adolescenza allietava i compagni con versi improvvisati, sulla scia di un poeta itinerante udito in seminario.
Per volere della madre, discendente di un ‘dottor fisico’, fu mandato a far pratica di salassi a San ...
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CONO (Conone), santo
Mario Pagano
Probabilmente nacque nel 1139 a Naso, in provincia di Messina, da un nobile uomo d'armi e da una nobildonna.
Nulla di C. sappiamo al di fuori di quanto viene riferito [...] , ci resta oggi solo la traduzione latina (in Bibl. hagiogr. Lat., Suppl., n. 1943d) di F. Maurolico.
Secondo l'anonimo, agiografo, l'avere udito "chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me" (Marteo 10, 37) avrebbespinto il giovane C. a ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] : in voce ruvida, profumo dolce, colore caldo, ad es., i due termini rinviano a sensazioni di tipo diverso come rispettivamente l’udito e il tatto, l’olfatto e il gusto, la vista e il tatto. Questi accostamenti creano un senso di straniamento, con un ...
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tupaie e lemuri volanti
Giuseppe M. Carpaneto
Folletti delle foreste tropicali
Il muso allungato delle tupaie fa pensare ai toporagni, cioè all’ordine degli Insettivori, ma la coda, lunga e folta, ricorda [...] come scoiattoli, tra la vegetazione del suolo e sugli alberi. Vanno alla ricerca del cibo facendosi guidare dall’olfatto e dall’udito, ma perlustrano l’ambiente anche con i loro occhi grandi e vivaci, maneggiando con le zampe anteriori i frutti e gli ...
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Grosso Mammifero Artiodattilo Bovide. Il genere Bison comprende due specie viventi. Il b. americano, Bison bison, ha tronco corto e spalla alta, con pelo abbondante nella metà anteriore del corpo (fig. [...] bonasus, è massiccio, con spalle alte e pelame bruno, o rosso bruno, specialmente abbondante nel treno anteriore (fig. B). Ha olfatto e udito buoni, ma vista debole; attualmente sopravvive allo stato libero solo in Polonia, con circa 300 esemplari. ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] sono in rapporto con attività ben specializzate, onde le dizioni: organo di s. specifico per gli organi della vista, dell’udito, dell’olfatto, del gusto e del vestibolo, e organi della sensibilità generale per i dispositivi connessi con le differenti ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...