rimproverare
Appare una sola volta, e l'uso assoluto conferisce pregnanza al contesto: però si parton " Soddoma " gridando, / rimproverando a sé com'hai udito, / e aiutan l'arsura vergognando (Pg XXVI [...] 80) ...
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palese
Domenico Consoli
. Significa " chiaro "; " evidente ", " noto ". In D. ricorre solo una volta in posizione attributiva: Non parrebbe di là poi maraviglia, / udito questo, quando alcuna pianta [...] / sanza seme palese vi s'appiglia (Pg XXVIII 117).
Più volte invece è unito al verbo ‛ essere ', con funzione predicativa: l'alto affetto / ch'elli avieno a Maria mi fu palese (Pd XXIII 126); ben ti dovrebbe ...
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riputare (reputare)
Lucia Onder
Come transitivo, nel senso di " credere ", " stimare ", " giudicare ", in Cv I IV 4 quasi menzogna reputano ciò che prima udito hanno, e dispregiano la persona prima pregiata. [...] Riflessivo, per " ritenersi ", " considerarsi ", in III XI 5 Questo Pittagora, domandato se egli si riputava sapiente, negò a sé questo vocabulo ...
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oto-
oto- [FME] [Der. del gr. oy´s otós "orecchio"] [FME] Primo elemento di parole composte, nelle quali indica riferimento all'orecchio o all'udito. ...
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FONETICA (dal gr. ϕωνητικὴ [τέχνη] "[scienza] dei suoni" fr. phonétique; sp. fonética; ted. Phonetik, Lautlehre; ingl. phonetics)
Giulio BERTONI
Giulio PANCONCELLI-CALZIA
Il pensiero costruisce sé stesso, [...] Dal confronto di misure esatte di variazioni dell'acuità in una frase con la trascrizione in note musicali comuni eseguita con l'udito risulta (cfr. Meinhof, Vox, 1916, p. 125, fig. 6) che una persona di orecchio fino ed educato può seguire sì queste ...
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uditivouditivo [Der. del lat. auditivus "che concerne l'udire"] [FME] Sistema u.: l'insieme di organi che costituisce nel complesso l'organo dell'udito: v. acustica medica: I 35 a. ...
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rocca petrosa
Porzione più complessa dell’osso temporale (così detta per la sua particolare durezza), quella che è in rapporto con l’organo dell’udito, nel cui spessore sono scavate delle cavità ossee [...] (cavità petrose), in comunicazione fra loro ...
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Misurazione della funzione uditiva, eseguita stimolando l’orecchio con suoni di caratteristiche note (a. tonale). Attraverso perfezionati apparati di riproduzione (tarati in decibel) si può stimolare l’udito [...] un’onda sonora piana per cui è costante il livello di sensazione sonora. Nell’ audiogramma normale (fig.), riferito cioè al cosiddetto udito normale, su un piano cartesiano logaritmico, che ha in ascissa le frequenze dei suoni in Hz, e in ordinata le ...
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somatoestesìa In fisiologia, termine che indica le sensazioni prodotte dalla stimolazione di tutti i tessuti del corpo, a eccezione di quelle specifiche della vista, dell'udito, dell'olfatto e del gusto. [...] Anche sensibilità somatica ...
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ZENONE Epicureo
Ettore Bignone
Era della siriaca città di Sidone e fu capo della scuola epicurea nell'età di Cicerone, che dice di averne udito frequentemente le lezioni ad Atene. Era stato anche allievo [...] e ammiratore di Carneade. Cicerone riferisce che l'accademico Filone lo chiamava il corifeo degli epicurei.
Era d'ingegno assai acuto, a quanto afferma Cicerone, e partecipando alle discussioni degli accademici ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...