Logopedia
Vincenzo Mastrangeli
La logopedia (dal greco λόγος, " parola", e παιδέια, "insegnamento, educazione") è la disciplina che riguarda l'educazione del bambino alla parola e, in linea subordinata, [...] 'età normale, la causa principale è quasi sempre una carenza uditiva: con un deficit superiore ai 25 decibel ci saranno, oltre linguaggio, ancor più dell'intelligenza, è dunque necessario l'udito. Un bambino ipodotato dal punto di vista intellettivo, ...
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TORTI, Giovanni Battista Pietro Maria
Gabriele Scalessa
– Nacque a Milano il 24 giugno 1774 da Carlo Giuseppe e da Bianca Malacrida (il giorno di nascita è posticipato al 28 giugno in Mauri, 1894, p. [...] ’amico Giovanni De Cristoforis, nata come commento del carme foscoliano e di quello di Ippolito Pindemonte. Foscolo, che ne aveva udito alcuni brani, definì Torti il più felice tra gli allievi di Parini in un lettera a Pindemonte del 10 luglio 1808 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Musica e matematica: la scienza armonica di Claudio Tolemeo
Massimo Raffa
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Harmonica di Tolemeo (II [...] , così, […] se si misura l’intervallo considerato secondo il suo proprio rapporto matematico, […] attraverso il confronto l’udito riconoscerà l’intervallo più esatto come se fosse, per così dire, autentico rispetto a quello spurio” (Harmonica, 1 ...
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COLOMBINI, Caterina, beata
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena intorno al quarto decennio del sec. XIV da Tomaso, ricco commerciante di panni di lana in Siena e in Perugia.
La famiglia della C. apparteneva [...] per la città; chi rientrava in monastero dopo la "limosina" non riferiva tuttavia nulla di ciò che aveva visto o udito per non turbare la vita contemplativa delle compagne. Accenni generici a "opere di carità" contenuti in tutte le fonti, non ...
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Beethoven, Ludwig van
Raffaele Pozzi
L'immagine del genio musicale tra Classicismo e Romanticismo
Contemporaneo e lettore di Immanuel Kant, Wolfgang Goethe e Friedrich Schiller, Beethoven incarna la [...] per tutta la vita. Il compositore avvertì infatti intorno al 1795 i segnali di una menomazione dell'udito, particolarmente crudele per un musicista, che andarono progressivamente aumentando fino alla completa sordità raggiunta intorno al 1819 ...
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faccia
Fernando Salsano
La voce conserva, in D., la ricchezza di significati dell'etimo latino facies. Circa la metà delle sue presenze si raggruppa intorno al significato concreto di " viso ". Due [...] e ravvisai la faccia di Forese: D. ha visto la f. del penitente scavata dalla pena, ma solo dopo averne udito la voce ne ravvisa la fisionomia. Con maggiore insistenza sulla possibilità, che il termine ha, di esprimere una condizione spirituale: Vn ...
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incontro (incontra)
Mario Medici
Quanto alla forma della preposizione o avverbio, con qualche oscillazione delle diverse edizioni e vari casi di elisione, rispetto a ‛ incontra ' è più usato i. (tuttavia [...] battaglia.
Con riferimento a situazione ai propri danni, in Pd XVII 2 per accertarsi / di ciò ch'avëa incontro a sé udito; e a stato, situazione di contrasto, di ostilità nei propri confronti, o di opposizione verso alcunché, in Rime CXVI 24 incontro ...
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formichieri, bradipi e armadilli
Giuseppe M. Carpaneto
Voraci ma senza denti
Gli Sdentati sono un ordine di Mammiferi con denti ridotti o assenti, diffusi in tutti gli ambienti del continente sudamericano. [...] Meridionale, gli armadilli si riconoscono subito per il loro curioso aspetto di 'maialini corazzati'. Con l'olfatto e l'udito localizzano il cibo sul terreno e percepiscono la presenza dei predatori. Da questi si difendono bene grazie alla loro ...
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BRANZOLI, Giuseppe
Clara Gabanizza
Nacque a Cento il 5 apr. 1835 (secondo lo Schmidl, a Imola nel 1845). Stabilitosi a Roma in giovane età, studiò mandolino, chitarra, viola e composizione; s'interessò, [...] musicale. Raccolta di articoli pubblicati in alcuni periodici musicali coll'aggiunta d'importanti note, Camerino 1882; Dell'udito. Schediasmi musicali, Bologna-Roma 1894(conferenza tenuta in Bologna, Sala dei Fiorentini, 5ma 1891), e Giuseppe Verdi ...
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ipotiposi
Francesco Tateo
Col termine di ὑποτύπωσις si designava, nella retorica classica, la figura retorica consistente nel presentare al lettore o all'ascoltatore un'immagine, in tal modo da rendergliela [...] di Pg VII 106. Non è il caso di ricordare, a proposito dell'i., le descrizioni dei luoghi e delle persone, che la tradizione retorica faceva rientrare nella figura della " evidentia ", per il fatto che esse si rivolgano alla vista, più che all'udito. ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...