DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] , priore di S. Domenico di Fiesole - induce a ipotizzare l'immediata registrazione da parte del D. di ciò che aveva udito e visto nella notte che aveva preceduto l'esecuzione, l'aggiunta posteriore, fatta risalire dal narratore al maggio 1513, di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XVIII secolo presenta una cesura nettissima, una “faglia” molto marcata attraversa infatti gli anni [...] scavi di Ercolano e Pompei: “Oggi [14 giugno 1740] ho visto qualcosa che non si è mai letto e forse mai udito [...]: un’intera città romana conservata sotto terra con tutti i suoi edifici” (Horace Walpole). È questo incontro emozionante con l’antico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
I barbari: un'opportunita
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per quanto il loro ingresso nell’impero sia senz’altro traumatico, [...] , nel regno ostrogoto di Teodorico ma già Orosio, che scrive poco dopo il sacco di Roma, afferma (7, 43) di aver udito da un testimone che Ataulfo, il successore di Alarico al comando dei Visigoti, all’inizio pensava di spazzare direttamente via l ...
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RUFFINI, Angelo
Stefano Arieti
– Nacque a Pretare, frazione di Arquata del Tronto in provincia di Ascoli Piceno, il 17 luglio 1864 da Giacomo e da Vincenza Saladini.
Compiuti gli studi ginnasiali e [...] ricerche di Ruffini spaziarono anche nel campo dell’anatomia macroscopica; in particolare, sono da ricordarsi quelle sull’organo dell’udito (La cassa del timpano, il labirinto osseo ed il fondo del condotto auditivo interno nell’uomo adulto – Tecnica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio: una scuola filosofica in forma di poesia
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il De rerum natura Lucrezio [...] di atomi, che ricoprono i corpi come membrane e se ne staccano determinando i più disparati effetti sensoriali: la vista, l’udito, il gusto, l’odorato e perfino il sogno. Analizzando la tipologia del sogno generato da impulso sessuale, si passa a ...
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MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] il bello negli oggetti capaci di produrre non solo sensazioni piacevoli, ma piacevoli rappresentazioni (riservate alla vista e all’udito). Il gusto ha un ruolo centrale nella selezione dei tratti e delle forme presenti in natura, nel perseguimento di ...
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Uzzano, Niccolò da
Isabella Lazzarini
Nacque a Firenze nel 1359, da una famiglia di banchieri del quartiere di Santo Spirito: il padre Giovanni fu il primo a venire eletto alla Signoria nel 1363. U. [...] , e U. si avvede per tempo del pericolo) e l’esito è pure infelice: «non fu Niccolò dai suoi eguali udito, perché avevano invidia alla reputazione sua e desideravano avere compagni a batterlo».
U. sale definitivamente alla ribalta in occasione della ...
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BUONDELMONTI, Benghi
FFrancovich
Appartenente a una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine, nacque, in data imprecisata, nella prima metà del sec. XIV da Tegghia e da Cogna di Ciampolo di Salvi [...] liti personali con il B., sporse querela contro di lui alla Signoria, ma subito quattro partigiani guelfi testimoniarono di aver udito Alessio gridare "viva il Popolo" nei pressi del palazzo di parte e di aver minacciato di bruciare il palazzo stesso ...
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riso
Emilio Pasquini
Parola-chiave del mondo dantesco, nelle sue varie connotazioni semantiche (come anche ‛ ridere '), spesso delegata al rilievo della posizione in rima. Pochi gli esempi estranei [...] i giusti limiti alla lungimiranza dei grandi spiriti pagani favoleggianti di un'età dell'oro: vidi che con riso / udito avëan l'ultimo costrutto (XXVIII 146: il sintagma ‛ con r. ' surroga un gerundio ‛ sorridendo ').
Viceversa, nella chiusa della ...
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Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] estesa: avere / tenere gli occhi aperti, essere sotto gli occhi di tutti, non perdere d’occhio, ecc.; poi, l’udito («recepire è ascoltare»): aprire / allungare / drizzare / tendere le orecchie, ecc.; l’odorato («intuire è annusare»): andare a lume di ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...