ORECCHIO O ORECCHIA?
In italiano esistono due forme provenienti dal latino auriculam: il sostantivo maschile orecchio e il sostantivo femminile orecchia.
• Il maschile singolare orecchio è la forma più [...] un individuo
Maria ha le orecchie a sventola
• Il femminile singolare orecchia è poco usato per indicare l’organo dell’udito, mentre è molto comune per indicare una sporgenza simile a quella delle orecchie
Ho fatto un’orecchia alla pagina che ...
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Gli organi di senso ci permettono di essere in relazione con l’ambiente esterno, percependone correttamente i segnali. Molto spesso si precisa che questi ultimi sono di natura fisica (onde elettromagnetiche [...] a combinare tra loro gli stimoli per produrre una visione unica dei colori dello spettro visibile rimane ancora da chiarire.
Udito
L’orecchio capta onde meccaniche vibrazionali di frequenza compresa tra 20 e 20000 Hz (le onde sonore), trasformandole ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] dal padre - un commerciante di droghe, dilettante di poesia e in familiarità con G. P. Zanotti - allo studio della pittura, nella bottega di Giuseppe Varotti (maggio 1750). Nel 1752 il C. era già in grado ...
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Poeta (Roma 1698 - Vienna 1782). Figlio di Felice Trapassi, soldato dell'esercito pontificio e poi salumiere. A 12 anni, nella bottega di un orefice, dove era stato messo per imparare l'arte, fu udito [...] improvvisare da G. V. Gravina, che lo prese in casa sua, lo adottò come figlio, gli grecizzò il nome in Metastasio. Gravina gli fece abbandonare l'abitudine dell'improvvisazione, gli diede una solida istruzione ...
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Forma latinizzata del nome del botanico e medico August Quirinus Bachmann (Lipsia 1625 - ivi 1723). Prof. di fisiologia e botanica, poi di patologia e terapia, si dedicò soprattutto allo studio dell'anatomia [...] dell'organo dell'udito e delle ghiandole salivari: sono detti canali di R. i dotti escretori delle ghiandole sottolinguali. R. scrisse anche di botanica: propose un nuovo sistema di classificazione dei vegetali basato sugli organi fiorali e usò, ...
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coclea
Sezione dell’orecchio interno, configurata come una chiocciola, che corrisponde al labirinto anteriore. La c. comprende una parte ossea con le due rampe vestibolare e timpanica e una parte membranosa, [...] che contiene l’organo dell’udito o organo del Corti.
Impianti cocleari ...
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. Era la bellissima figlia di Bhīma, re dei Vidarbha, che, secondo quanto ci è narrato dal Mahābhārata (v.), andò sposa a Nala, re dei Nisada, che se ne era innamorato per aver udito esaltarne le lodi. [...] Avuto messaggio d'amore da parte del re Nala per mezzo di un cigno, Damayantī lo elesse suo sposo nello svayaṃvara (la cerimonia della libera scelta del marito), preferendolo ad ognuno dei moltissimi re ...
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psicoacustica
psicoacùstica [Comp. di psico- e acustica] [FME] La parte dell'acustica medica che s'occupa delle questioni legate all'individuazione e al-l'interpretazione dei segnali sonori da parte [...] del sistema costituito dall'organo dell'udito e dal cervello, legate all'intensità sonora, all'altezza e al timbro dei suoni, ecc.; in partic. per i suoni musicali: v. acustica musicale: I 39 d. ...
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Ultrasuoni negli animali
ÉÉliane Noirot
di Éliane Noirot
SOMMARIO: 1. Gli ultrasuoni nell'orientamento degli animali. □ 2. La comunicazione tramite ultrasuoni. □ 3. Effetti degli ultrasuoni sul comportamento. [...] dei segnali emessi dai Pipistrelli siano ultrasonore, vi sono delle componenti udibili anche da un uomo che abbia un buon udito; sono percepite come ‛clic' che divengono poi un ronzio quasi continuo quando l'animale si avvicina a un ostacolo. Questo ...
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Famiglia di Carnivori, di medie e piccole dimensioni, dal pelame folto; corpo allungato, arti bassi, unghie non retrattili, ghiandole perianali, canini robusti, un vero dente molare nella mascella, due [...] nella mandibola. Hanno sensi molto sviluppati, specialmente l’udito e l’olfatto, corrono e nuotano agilmente, scavano oppure saltano e si arrampicano. Di abitudini notturne, alcune specie si cibano in preferenza di carne, altre sono onnivore. ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...