Psicologia della forma
Wolfgang Metzger
di Wolfgang Metzger
Psicologia della forma
sommario: 1. Introduzione. 2. La situazione di partenza. 3. Il significato dell'elementarismo (atomismo) e del connessionismo [...] , cioè, in termini spazio-temporali, il punto (o il segno locale) - per esempio nel caso della vista e dell'udito, la qualità sensoriale prodotta da un'unica frequenza, da un'oscillazione sinusoidale pura - e l'attimo. Nel passaggio alla psicologia ...
Leggi Tutto
Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] aver voglia di comunicare.
Per imparare a parlare occorre che tutti i nostri sensi siano ben svegli e in movimento. Udito, vista, tatto, gusto e olfatto vengono raggiunti continuamente da una grande quantità di informazioni. Di tante informazioni, al ...
Leggi Tutto
potere
Domenico Consoli
Verbo di uso amplissimo. Riguardo alle forme D. si avvale di una notevole libertà: nella II singol. indic. pres. accanto al comune puoi figura una volta puoi (Vn XXII 14 7, ma [...] conoscere Amore, fare lo potea mirando lo tremare de li occhi miei (Vn XI 2); là ov'io potea lamentarmi sanza essere udito (XII 2); coloro che la poteano sensibilemente vedere (XXVI 4); Apertamente adunque veder può chi vuole, ecc. (Cv I III 11); de ...
Leggi Tutto
Sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
Nell'ambito scientifico si intende per sperimentazione una prova effettuata per comprovare un'ipotesi, per studiare le caratteristiche intrinseche di una realtà [...] in maniera graduale. Per esempio, i viventi hanno impiegato milioni di anni per dotarsi di apparati ‒ quali l'occhio, l'udito, i tensocettori e i nocicettori interni, che consentono di percepire alcuni dei tanti segnali provenienti dal loro interno e ...
Leggi Tutto
Stress
Francesca Cirulli
Seymour Levine
Lo stress è una risposta del sistema nervoso centrale (SNC) a stimoli che rappresentano incertezza. Le reazioni allo stress sono regolate dal SNC e possono variare [...] , perciò predicendolo, l'inizio dello shock. Se confrontati con soggetti non esposti allo stimolo uditivo (non prevedibilità), quelli che avevano udito il segnale presentavano un numero minore di ulcere. Inoltre, egli dimostrò che anche un segnale ...
Leggi Tutto
MEDICI, Lorenzo
Elisabetta Stumpo
de’ (Lorenzino). – Nacque a Firenze il 22 marzo 1514 da Pierfrancesco (il Giovane) di Lorenzo e da Maria di Tommaso Soderini, primo di quattro figli, con Giuliano, [...] servitore Michele del Tavolaccino detto Scoronconcolo. Nella Storia fiorentina, B. Varchi ricostruisce i dettagli dell’evento, affermando di averne udito il racconto dal M. stesso (p. 250). Convinto il duca ad attendere la donna da solo, il M. lo ...
Leggi Tutto
LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] nazionale, Mss., I.III.12, c. 126), citando un epigramma in versi greci sulla nascita di Omero, annota di averlo udito "a Leone", quando costui insegnava a Firenze "litteras grecas" (in Ricci). Circa la data di inizio dell'insegnamento non sono ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] veramente negli affetti del re, che confidava nelle sue mani non pochi de' primi affari d'Europa" garantendo, altresì, d'aver udito "quel gran monarca" onorare il D. "di quel singolarissimo elogio je suis tres-satisfait de vous, et c'est tout ce ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’industria culturale è il frutto di un incontro fra molteplici fattori. Alla base [...] caldi”, quelli cioè che richiedono a un solo senso di arrivare a un’alta definizione percettiva, come fa la radio con l’udito o il cinema con la vista, e infine un terzo momento condizionato dai “media freddi”, o a bassa definizione sensoriale, come ...
Leggi Tutto
Ciompo, discorso dell’anonimo
Giorgio Cadoni
Il capitolo xiii del terzo libro delle Istorie fiorentine ospita il discorso attribuito dall’autore a un anonimo Ciompo che intende incitare i lavoratori [...] l’anonimo ricorda l’avidità dei padroni e la parzialità dei giudici con una breve esclamazione («Quante volte ho io udito dolervi della avarizia de’ vostri superiori e della ingiustizia de’ vostri magistrati!»). Ma anche nel suo discorso la ...
Leggi Tutto
udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...