biauricolare
biauricolare (meno comunem. biaurale, per infl. dell'ingl.) [Comp. di bi- e auricolare] [FME] Ascolto, o audizione, b.: nell'acustica medica, l'ascolto normale, cioè con le due orecchie [...] (non è tale, per es., l'ascolto con il normale ricevitore telefonico), al quale è attribuito il potere localizzatore (←) dell'udito. ◆ [ACS] [ELT] Sistema b.: lo stesso che sistema stereofonico. ...
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iam
L'avverbio latino è fra le parole pronunciate dallo spirito animale all'apparizione di Beatrice: Apparuit iam [ " ora "] beatitudo vestra (Vn II 5).
Anche nel ‛ descort ' trilingue attribuito a D. [...] (Iam audi[vi]ssent verba mea Graeci!, Rime dubbie V 4), dove tutta l'espressione ha valore ottativo: " avessero già udito ", ecc. ...
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Anatomista (Piacenza 1552 - Padova 1616). Inserviente e poi allievo di G. Fabrici d'Acquapendente, a Padova, insegnò privatamente anatomia, ma i suoi successi destarono l'invidia del maestro che fece cessare [...] lezioni, riprese solo più tardi (1609) dalla cattedra di anatomia dello Studio. Il C. studiò gli organi della voce e dell'udito non solo dal punto di vista dell'anatomia umana, ma anche dell'anatomia comparata e della fisiologia. Sue opere: De vocis ...
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isteria
Quadro clinico che rientra nel gruppo delle nevrosi, caratterizzato essenzialmente da alterazioni somatiche di vario tipo in assenza di segni oggettivi di malattia. Le alterazioni sono rappresentate [...] mutismo, afonia, paralisi, spasmi, ipercinesie), sensitivosensoriali (ipoestesie, anestesie, algie, parestesie, disturbi della vista e dell’udito), neurovegetativi (con dolori e disfunzioni a carico di vari organi e apparati) accompagnati da tipiche ...
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ULTRASUONI
Guido OGGIONI
. Gli ultrasuoni sono vibrazioni longitudinali elastiche come i suoni ma di frequenza elevatissima, superiore alla soglia di udibilità dell'orecchio umano. Il loro campo è limitato [...] 20.000 Hertz (ossia 20.000 vibrazioni al secondo) che sono al limite superiore della sensibilità del nostro organo dell'udito. Per gli ultrasuoni, così come per i suoni, l'aumento della frequenza modifica progressivamente i fenomeni generali della ...
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PICCINNI, Antonio Nicola Donato
Rosalba Dinoia
PICCINNI, Antonio Nicola Donato. – Discendente dalla famiglia del musicista barese Niccolò Piccinni, nacque a Trani il 14 maggio 1846 da Giacinto, droghiere, [...] (Bassi, 1978, p. 19). A causa di un’infezione tifoidea molto grave, Piccinni perse quasi del tutto l’udito nei primi anni di vita, menomazione che incise significativamente nello sviluppare sin dall’infanzia una capacità di osservazione precocemente ...
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cognizione spaziale
Capacità, caratteristica dell’uomo e di altre specie animali, di muoversi nello spazio registrando, aggiornando e memorizzando la posizione del proprio corpo e dei diversi oggetti [...] ’ e ‘lontano’, ‘davanti’ e ‘dietro’.
Sistemi di riferimento spaziale
L’integrazione delle informazioni dal mondo esterno (visiva, uditiva, somatosensoriale da oggetti che toccano il corpo) con segnali relativi alla posizione del corpo nello spazio ...
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organo
òrgano [Der. del lat. organum, dal gr. órganon "strumento" affine a érgon "opera realizzata"] [LSF] Unità o dispositivo capace di esplicare una determinata funzione, sia da solo, sia come parte [...] anatomo-fisiologica costituita da diversi tipi di tessuti associati in modo da adempiere a una specifica funzione: o. dell'udito, della vista, ecc. ◆ [FTC] Dispositivo destinato a svolgere una determinata funzione: o. di alimentazione, di comando, di ...
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accertare
. È usato come intransitivo in Pg XII 130 la mano ad accertar s'aiuta, cioè si sforza, s'industria di ‛ accertarsi ' di quel che non si riesce a vedere; (" s'ingegna di... verificare la cosa [...] ); come intransitivo pronominale, in Pd XVII 1 Qual venne a Climenè, per accertarsi / di ciò ch'avëa incontro a sé udito /... tal era io. In altri due casi, costruito transitivamente, vale " render certi ", " assicurare ": Pd XXII 58 m'accerta / s'io ...
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dotto
Struttura anatomica a forma di canale chiuso, che serve a convogliare fluidi da un organo a un altro, oppure a collegare parti diverse dello stesso organo. D. cistico: il canale che collega la [...] al d. epatico (➔ fegato). D. (o canale) cocleare: la cavità della chiocciola e la sede dell’organo proprio dell’udito (organo del Corti). D. eiaculatore: canale che nell’apparato genitale maschile serve a convogliare il liquido seminale verso l ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...