Processo infiammatorio dell’orecchio a decorso acuto o cronico, determinato da germi patogeni diversi che possono localizzarsi in corrispondenza dell’orecchio sia direttamente sia per il propagarsi di [...] di o. esterna, di o. media e di o. interna. L’o. esterna si presenta con un’infiammazione, diffusa o localizzata, del condotto uditivo, che è arrossato e dolente; è per lo più provocata dai comuni piogeni e può essere dovuta al diffondersi di una o ...
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Motricità
Francesco Lacquaniti
Il termine motricità (dal francese motricité, derivato dal latino motor, "che mette in movimento") in neurofisiologia indica l'attitudine a compiere, controllare e coordinare [...] in maniera specifica, diversa da quella degli altri canali sensoriali. Consideriamo per primi quegli organi di senso, la vista, l'udito e l'apparato vestibolare, che si trovano all'interno del capo. La vista informa sulla posizione di un determinato ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] del moto raccolte da organi di senso quali la vista o l'udito (teoria bottom-up). Ma non è così: tanto sono precisi Consideriamo per primi quegli organi di senso, quali la vista, l'udito e l'apparato vestibolare, che si trovano all'interno del capo. ...
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Testa
Patrizia Vernole
La testa (dal latino tardo testa, "cranio, testa", in origine "conchiglia, guscio, vaso", attraverso un uso metaforico) è la parte del corpo animale in cui si apre la bocca e [...] sopracciglia sul limite superiore dell'orbita, le vibrisse nel vestibolo del naso, e i tragi all'ingresso del condotto uditivo esterno. Nell'uomo la testa ha una forma più tondeggiante rispetto ad altri Mammiferi per il cambiamento dei rapporti tra ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] il tronco, gli arti. Nella testa sono collocati il cervello e gli organi dei sensi più importanti: la vista, l'udito, l'olfatto, il gusto; la sensibilità (tattile, dolorifica, termica, ecc.) è distribuita su tutta la superficie del corpo. S'iniziano ...
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Malattie su base genetica che causano alterazioni dello sviluppo epifisometafisario. Sul piano anatomopatologico le lesioni presenti riguardano sia la morfogenesi, sia l’accrescimento delle ossa lunghe, [...] e senza causare deformità. In circa la metà delle famiglie con OI di tipo I, gli individui affetti perdono l’udito a partire dalla seconda decade di vita, probabilmente a causa della fissazione degli ossicini dell’orecchio medio. L’osteogenesi ...
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Tronco dell'encefalo
Giovanni Berlucchi
Il tronco dell'encefalo è la porzione del nevrasse che congiunge il cervello in senso stretto (telencefalo e diencefalo) con il midollo spinale (v. il capitolo [...] i lati. Le informazioni che ciascun collicolo superiore invia al genicolato mediale, che a sua volta proietta alla corteccia uditiva nel lobo temporale, sono pertanto binaurali. Nel mesencefalo si trova anche il nucleo rosso, che trasmette al talamo ...
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COTUGNO, Domenico
Loris Premuda
Nacque a Ruvo di Puglia (Bari) il 29 genn. 1736 da Michele e dalla seconda moglie Chiara Assalemmi, di umili condizioni sociali ed economiche.
Dimostrando fin dalla tenera [...] teoria del C. deve considerarsi un valido esempio di razionale intuizione scientifica: le attuali concezioni sul fenomeno dell'udito sono, infatti, in gran parte basate sulla dinamica dei liquidi labirintici, il cui studio fu iniziato nella seconda ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] ' del sistema nervoso, cioè in variazioni di potenziale di membrana dei neuroni. Oltre che per i cinque sensi (vista, udito, tatto, gusto e olfatto) esistono recettori anche per altre submodalità, o 'qualità', sensoriali: nel tatto, per es., sono ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] come sintomi di civilizzazione, il ruolo della bocca va infine esaminato in relazione con i diversi sensi (vista, udito, olfatto, gusto e tatto) attraverso cui l'interlocutore, nell'ambito dell'interazione sociologica, ne decifra i messaggi.
Aspetti ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...