LAURENTI
Carlo Vitali
Famiglia di musicisti bolognesi.
Il capostipite fu Bartolomeo Girolamo, nato a Bologna nel 1644 o 1645, allievo di Ercole Gaibara e di Giovanni Benvenuti, pionieri della scuola [...] inoltre la tromba marina, il violoncello e altri strumenti ad arco. Era lui, con ogni probabilità, "der jüngste Laurenzi" udito da Uffenbach nel 1715 come violoncellista e interprete di un assolo di propria composizione sulla viola d'amore, durante ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] . Sopra la caccia non s'è esteso meco più che tanto, […] ma della musica m'hà detto tanto ch'io non ne hò udito altretanto in un anno intiero" (cit. in Durante - Martellotti, 1979, pp. 192 s.). Al seguito del G., oltre a nobili accompagnatori come C ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] rumore 'innocente' evoca, nella mente di un personaggio, un altro rumore, per es., di un'arma, di un motore ecc., udito in condizioni drammatiche e che ancora lo sgomentano). In diversi casi il rumore assume un significato metaforico, sia usato nei ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] valore del dono, unico ma prezioso, concesso da Verdi alla musica cameristica con il Quartetto in Mi minore, che fu udito per la prima volta, in esecuzione privata, a Napoli martedì 1° aprile 1873. In assoluto, nella sequenza cronologica dei lavori ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] la piccola ha passato lunghi anni era pieno di cose da sentire e laggiù la bambina ha imparato a usare il senso dell'udito per sopravvivere. Ma è difficile per Mila spiegare cosa prova quando sente la musica. È come se qualcosa la toccasse dentro ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] all'autore il suo maggior successo teatrale e venne salutata come la "musica più caratteristica e più espressiva" che avessero udito i Francesi (cfr. l'Almanach général des spectacles pour 1792, cit. da G. Confalonieri, p. 238).
Tra il 1791 e ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] per il "concerto" e in particolare un trionfo per la "Cecchina". Al 16 genn. 1605 il "concerto" era già stato udito quattro volte dai sovrani francesi; Enrico IV, assai amante di musica come la consorte, fece ascoltare la "musique du Roy", che ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] del tempo che conduce alla morte e l'inganno delle nostre percezioni sfuggenti (la Vanitas vanitatum come ne L'allegoria dell'udito, del tatto e del gusto di J. Brueghel, 1617-18, Madrid, Museo del Prado). In tempi più recenti, l'affermazione dell ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] di Johann Christian Bach e di Haydn. L'abate Raguenet, dopo aver assistito nel 1698 ad una serata d'opera in cui ha udito insieme il C., il Pasquini e il Gaetani, "qui sont constamment les premiers hommes du monde pour le violon, pour le clavessin ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] - del sec. XVIII, Filippo Mazzei da Poggio a Caiano, che girò tutto il vecchio e il nuovo mondo, ricordava d'aver udito nel 1766 a Milano un patrizio celebrare la fertilità e la dovizia della campagna milanese e concludere: "Ma per farsi una idea ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...