topo zoologia Nome comune dei numerosi Mammiferi Roditori rappresentanti della famiglia Muridi (➔) e di altre affini. Cosmopoliti, di lunghezza variabile da 5 a 30 cm (senza la coda), sono capaci di adattarsi [...] oltre 500 specie. Tutti i t. propriamente detti hanno forme svelte, movimenti rapidi e agili e sensi acuti, specialmente l’udito e l’olfatto; di solito sono più attivi nelle ore notturne. Il genere Mus comprende numerose specie ed è cosmopolita. La ...
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Processo infiammatorio dell’orecchio a decorso acuto o cronico, determinato da germi patogeni diversi che possono localizzarsi in corrispondenza dell’orecchio sia direttamente sia per il propagarsi di [...] di o. esterna, di o. media e di o. interna. L’o. esterna si presenta con un’infiammazione, diffusa o localizzata, del condotto uditivo, che è arrossato e dolente; è per lo più provocata dai comuni piogeni e può essere dovuta al diffondersi di una o ...
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Famiglia di Mammiferi Carnivori con dimensioni variabili (gli appartenenti alla famiglia dei F. si dicono felini). Hanno corpo robusto e agile, muso breve e naso nudo; lingua con superficie ruvida, provvista [...] per lato, i superiori rudimentali o mancanti. Partoriscono da 2 a 5 piccoli. Provvisti di ottimi sensi, vista e udito fini, sono predatori generalmente solitari, di abitudini spesso notturne, cacciano all’agguato o inseguendo la preda. Di preferenza ...
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VOLPE (dal lat. vulpes; lat. scient. Vulpes Frisch, 1775; fr. renard; sp. zorro; ted. Fuchs; ingl. fox)
Oscar De Beaux
Genere della famiglia dei Cani, caratterizzato da testa leggiera, fronte bassa e [...] relegate nel regno della favola. In realtà esse sono di indole generalmente guardinga, sospettosa e dotate di olfatto e di udito acutissimi, nonché di vista buona; ma sotto gli stimoli della fame o dell'amore e nello spavento per sorpresa, perdono ...
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Testa
Patrizia Vernole
La testa (dal latino tardo testa, "cranio, testa", in origine "conchiglia, guscio, vaso", attraverso un uso metaforico) è la parte del corpo animale in cui si apre la bocca e [...] sopracciglia sul limite superiore dell'orbita, le vibrisse nel vestibolo del naso, e i tragi all'ingresso del condotto uditivo esterno. Nell'uomo la testa ha una forma più tondeggiante rispetto ad altri Mammiferi per il cambiamento dei rapporti tra ...
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Ordine di Mammiferi Euteri suddiviso nelle due famiglie Dugongidi e Trichechidi (o Manatidi). Acquatici, dal corpo grossolanamente cilindrico, hanno testa e collo poco distinti dal tronco; coda trasformata [...] ridotto. Il cervello è piccolo, con lobo olfattorio sviluppato. Degli organi di senso sono ben sviluppati soltanto udito e tatto. Una secrezione mucillaginosa trasparente delle ghiandole lacrimali ricopre gli occhi, ciò che forse ha dato origine ...
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. Sono stati definiti f. quei prodotti chimici naturali che individui appartenenti alla stessa specie utilizzano come canale di comunicazione. Un f. è un escreto ghiandolare (liquido o gassoso) che, versato [...] Rettili sono molto incomplete e sembra quasi sicuro che gli Uccelli rappresentino la grande eccezione nell'uso esclusivo della vista-udito per la comunicazione intra- e inter-specifica. Nei Mammiferi, compresi i Primati e fra essi l'Uomo, la vista ...
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Ordine di Mammiferi Euteri comprendente 27 famiglie e oltre 2200 specie (ca. il 40% delle specie note di Mammiferi) riuniti nei sottordini Anomaluromorfi, Caviomorfi (in alcune classificazioni inclusi [...] le specie più grandi presentano circonvoluzioni cerebrali, mentre la maggioranza è lissencefala. I sensi sono sviluppati (olfatto, udito, tatto), variabile l’acutezza visiva. I condotti genitali possono aprirsi in ambo i sessi in una cloaca comune ...
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Nome comune degli Insetti Imenotteri Apocriti Aculeati Vespoidei appartenenti alla famiglia Formicidi. Conducono vita sociale, con un complesso differenziamento in caste ( eusocialità).
Anatomia e morfologia
Gli [...] delle f. è essenzialmente di tipo chimico, attraverso feromoni, essenziali per tutte le funzioni della colonia. Vista, udito e tatto sono invece poco sviluppati. Le larve sono apode, cieche, biancastre; quelle di alcune specie più primitive ...
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cervello, storia evolutiva del
Aldo Fasolo
Da poche cellule nervose a decine di miliardi
Tutti gli organismi animali, per funzionare, riprodursi, sopravvivere, dipendono dall'attività dei vari organi [...] alle esigenze di adattamento all'ambiente. È questo il compito che si assume il mesencefalo, integrando vista e udito, mentre il prosencefalo ha originariamente una funzione prevalentemente olfattiva.
La cefalizzazione
Nel corso dell'evoluzione si è ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...