lupi, sciacalli e volpi
Giuseppe M. Carpaneto
Olfatto e intelligenza
La famiglia dei Canidi comprende circa 14 generi e 34 specie di Mammiferi Carnivori ed è diffusa in tutti i continenti, eccetto l’Antartide. [...] le possibili interazioni.
I Canidi delimitano il territorio marcandolo con l’urina, come abitualmente osserviamo nei cani. Anche l’udito è importante nella vita di questi animali, sicuramente più della vista che invece è molto carente. Sicuramente i ...
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toporagni elefante
Giuseppe M. Carpaneto
Elefantini con i baffi
I Macroscelidei sembrano topolini con la proboscide e si possono vedere nelle foreste e nelle savane mentre attraversano le strade saltellando. [...] le loro orecchie sviluppate, gli occhi generalmente grandi e le zampe allungate, simili a quelle dei canguri. Olfatto, udito e vista sono particolarmente efficienti in questi animali che, come se non bastasse, possiedono anche organi tattili molto ...
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Classe (subphylum per alcuni autori) di Artropodi, a respirazione branchiale o tegumentale, con due paia di antenne e vario numero di appendici articolate, tipicamente bifide. Presentano un esoscheletro [...] statico o statocisti, occhi impari e pari (formati da un numero variabile di ommatidi). Non esiste un organo dell’udito. Il tubo digerente consta di un intestino anteriore o stomodeo, un semplice tubo esofageo, che presenta talvolta (Malacostraci ...
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Nome comune dei Mammiferi Euteri dell’ordine Chirotteri, comprendente circa 1100 specie riunite in 18 famiglie; la famiglia Pteropodidi è l’unica rappresentante del sottordine Megachirotteri, tropicali [...] a superficie liscia nei Microchirotteri, ricorda quella degli insettivori; sviluppatissimi i sensi, principalmente l’udito, con enorme sviluppo dell’orecchio esterno nei Microchirotteri. Gli occhi, piccoli nei Microchirotteri, hanno conformazione ...
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Classe (Mammalia) di Vertebrati Amnioti omeotermi. Distribuiti in tutto il mondo, rappresentati da circa 5500 specie complessivamente, e nei più svariati ambienti, la maggioranza terrestri, pochi adattati [...] , che si articola direttamente con l’osso temporale; l’osso ioide provvisto di corna anteriori e posteriori; gli ossicini dell’udito, tra cui l’incudine (derivata dal quadrato) e il martello (unito al timpano e derivante dall’articolare), propri dell ...
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tartaruga Nome comune delle specie di Rettili rappresentanti dell’ordine Cheloni o Testudines; nell’uso scientifico si dà il nome di t. ai Cheloni marini e quello di testuggine ai terrestri; nell’uso comune [...] nervoso è costituito sul piano di quello dei Rettili. L’occhio è piccolo, con pupilla rotonda, munito di una terza palpebra; l’udito non è molto acuto, l’olfatto e il tatto sono efficienti. La cloaca, ampia, è munita, in molte forme acquatiche, di ...
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leoni e tigri
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori su misura
Dai piccoli gatti selvatici alle grandi fiere come la tigre e il leone, la famiglia dei Felidi ha prodotto una serie di predatori di taglia diversa, [...] (ultimo premolare superiore e primo molare inferiore) adatti a frantumare le ossa. La preda viene localizzata principalmente con l’udito, molto sviluppato, e con la vista, adatta soprattutto a seguire un corpo in movimento; l’olfatto ha una funzione ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] Fra le lesioni acquisite come cause di un disturbo o arresto nell’evoluzione del l. sono da ricordare: a) la perdita dell’udito che, quanto più è precoce, tanto più condizionerà una perdita rapida e completa del l. locutorio; b) l’afasia propriamente ...
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Anatomia e medicina
Volta della cavità boccale nell’uomo e nei Vertebrati in genere.
Anatomia comparata
Si chiama volta palatina la volta della cavità boccale nei Vertebrati Amnioti, cioè il p. secondario [...] palatino. Può essere bilaterale o unilaterale e determina disturbi della deglutizione, della fonazione (rinolalia) e dell’udito (paracusie). Si verifica per lesione dei tronchi nervosi interessati alla innervazione del velo palatino (glossofaringeo ...
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formichieri, bradipi e armadilli
Giuseppe M. Carpaneto
Voraci ma senza denti
Gli Sdentati sono un ordine di Mammiferi con denti ridotti o assenti, diffusi in tutti gli ambienti del continente sudamericano. [...] Meridionale, gli armadilli si riconoscono subito per il loro curioso aspetto di 'maialini corazzati'. Con l'olfatto e l'udito localizzano il cibo sul terreno e percepiscono la presenza dei predatori. Da questi si difendono bene grazie alla loro ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...