LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] che l'ablazione dei soli emisferi non abolisce completamente i sensi, in particolare quelli della vista e dell'udito; osservò sperimentalmente che la distruzione delle sole eminenze quadrigemine anteriori determina la cecità completa, quella delle ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] articolo il successo pieno riportato dall'A. proprio nel cantare quelle opere. E ancora tre anni più tardi, Antonio Canova, che aveva udito cantare l'A. nel Caio Mario di D. Cimarosa e nel Tito nelle Gallie di P. Anfossi al teatro Alibert di Roma ...
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GABRIELLI, Caterina
Salvatore De Salvo
Nacque a Roma il 12 o 13 nov. 1730. Il padre Carlo svolgeva le mansioni di cuoco presso il principe romano Gabrielli, il quale, avendo notato la G. per le sue [...] sede che il sopranista G. Pacchierotti si incontrò con la G.; alcune cronache riportano che il cantante, dopo aver udito una esecuzione della rivale, si rifiutasse di presentarsi in pubblico. L'accoglienza per il Pacchierotti fu invece estremamente ...
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DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] solo fino al 15 marzo 1815, avendo chiesto ed ottenuto d'essere giubilato per gravi disturbi alla vista e all'udito. Nel campo del diritto il D. aveva iniziato i suoi successi come esperto di questioni feudali, particolarmente di quelle assai ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] chiesa di S. Vitale.
Gravato dagli impegni lavorativi e dal peggioramento della già cagionevole salute (alla compromissione dell’udito e della vista si aggiunsero forti disturbi nervosi), Poerio agì da elemento di raccordo tra i liberali napoletani e ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] .
Nell'introduzione, il C. presenta la Lettre come frutto dello sdegno suscitato in lui, lontano dalla patria, dall'avere udito qualificare la Sicilia un paese barbaro, che la natura ha separato dal resto d'Italia per lasciarlo nell'ignoranza; mentre ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] suona il liuto con bambino e vecchio addormentato, già sul mercato antiquario romano (Crispo, figg. 207s.) o ancora nell'Allegoria dell'udito e della vista che qui gli si restituisce, pubblicata da Contini (p. 108 fig. 102) come opera di Paolini e ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] di Modena (12 genn. 1547) il domenicano fra Agostino da Imola raccontava di essere stato a casa del G. e di averlo udito negare l'autorità del papa e asserire di sentirsi tenuto all'obbedienza più dell'autorità secolare (il duca di Modena) che del ...
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PERTILE, Antonio
Stefano Tabacchi
PERTILE, Antonio. – Nacque ad Agordo, nei pressi di Belluno, il 10 novembre 1830 da Angelo (1799-1863) e da Elisabetta Vellajo. Il padre, originario di Gallio vicentino, [...] fase della sua vita, Pertile continuò a dedicarsi intensamente all’insegnamento, nonostante crescenti problemi di vista e di udito. Dopo la morte del cugino, l’abate Giovan Battista Pertile (1811-1884), importante docente di diritto ecclesiastico e ...
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FILELFO, Senofonte
Franco Pignatti
Secondogenito di Francesco e di Teodora Crisolora, nacque a Firenze il 5 marzo 1433. Al suo nome illustre il padre accenna nelle Satyrae (Venetiis 1502, dec. VIII, [...] del vescovo di Verona Ermolao Barbaro, che in una lettera al giudice Antonio Donati del 5 nov. 1466 dice di aver udito il F. sostenere pubblicamente una disputa nel palazzo vescovile e lo giudica "doctum quidem virum". Da Verona Giovanni Mario gli ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...