CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] un rigore di moralista, che, indossati i paludamenti dell'erudito, appare inevitabilmente un censore pedante: "Ho bene io udito dire a frati, reputati santissimi e valentissimi, che gli uomini dabbene deono conversare con le belle donne, acciocché il ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] dal mondo e ti salverai»41; «Colui che vive nel deserto e vive nel raccoglimento è libero da tre battaglie, quella dell’udito, quella della chiacchiera e quella della vista; ne deve fare una sola, quella del cuore»42. Così si legge negli Apoftegmi, e ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] invece che neurofisiologico (blocco dei segnali sensoriali lungo le vie afferenti). Lo stesso avviene per la vista, l'udito e il tatto (Margnelli 1996). In numerosissime estasi del passato è stata osservata una contrattura tetanica della muscolatura ...
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Ventriloquia
Vincenzo Mastrangeli
La ventriloquia (da ventriloquo, derivato, per la mediazione del francese ventriloque, del latino tardo ventriloquus, composto di venter, "ventre", e del tema di loqui, [...] : ottica perché l'ascoltatore non vede i regolari movimenti dell'apparato fonatorio terminale; uditiva perché l'udito percepisce la voce come qualcosa di misterioso, o di divino. Già nel 7° secolo a.C. era molto attivo l'oracolo di Delfi, cui si ...
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FRANCESCO di Puglia
Lucia Megli Fratini
Scarsissime le notizie sulla vita di questo francescano vissuto nella seconda metà del sec. XV: l'unica indicazione sulla sua origine è quella contenuta nel nome [...] da più parti e in più occasioni messa in discussione: S. Filipepi nella sua Cronaca testimonia di aver personalmente udito le affermazioni di Doffo Spini, principale uomo dei Compagnacci, riguardo alle assicurazioni date al francescano sul fatto che ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] , contrario a quella spedizione destinata all’adorazione della croce. Il presbitero Bachios, capo di una comunità monastica di Askalon, udite le parole di Isaac, dopo essersi informato sulla sua fede, lega due pezzi di legno a formare una croce, li ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] aliquid subtrahit, statim percipit et dicit: Tu decipis me, quia aliquid dimisisti!" (p. 766).
"E molte cose io ho udito da lui", scrive ancora il cronista parmense, "cose che, poi, sono realmente accadute: che papa Niccolò III sarebbe dovuto morire ...
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CHIAVARI, Fabiano (Fabiano da Genova)
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1489 in una antica famiglia originaria di Chiavari trasferitasi a Genova fin dal XII sec., che aveva dato alla Chiesa [...] offitij di regentia" (ibid., p. 345). Dalle ulteriori indagini svolte dal rigoroso Cervini, il quale, peraltro, "ne havea già udito gran bene et quando gli parlò gli piacque assai" (ibid., p. 357), risultò che "maestro Fabiano è sospetto di dottrina ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] veramente negli affetti del re, che confidava nelle sue mani non pochi de' primi affari d'Europa" garantendo, altresì, d'aver udito "quel gran monarca" onorare il D. "di quel singolarissimo elogio je suis tres-satisfait de vous, et c'est tout ce ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] .
Nell'introduzione, il C. presenta la Lettre come frutto dello sdegno suscitato in lui, lontano dalla patria, dall'avere udito qualificare la Sicilia un paese barbaro, che la natura ha separato dal resto d'Italia per lasciarlo nell'ignoranza; mentre ...
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udito
s. m. [dal lat. auditus -us, der. di audire, rifatto secondo udire]. – Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli stimoli uditivi, cioè dei suoni: l’u. è uno dei cinque sensi; la facoltà dell’u.; perdere, riacquistare...
udita
s. f. [der. di udire2], non com. – Il fatto di udire, di percepire distintamente i suoni. Oggi è ancora usato sporadicamente nelle locuz. seguenti: 1. Testimone d’udita, che attesta d’avere sentito raccontare il fatto senza essere stato...