Prelato e umanista (Venezia 1733 - ivi 1804). Dopo aver occupato varie cariche nella repubblica, rimasto vedovo (1762), passò al servizio della Chiesa, e fu uditorediRota (1777) e cardinale (1798); ordinato [...] sacerdote, divenne patriarca di Venezia (1801). Pubblicò varî scritti letterarî, e le traduzioni dell'Apologia di Socrate di Platone e delle Argonautiche di Apollonio Rodio. ...
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Umanista (n. forse a Roma 1415 circa - m. 1464). UditorediRota (1449), vescovo di Ancona (1460) e quindi di Camerino (1463), lasciò pregevoli carmi latini: fu dottissimo in diritto civile e penale. È [...] spesso confuso con il padre Cencio (n. 1390 circa - m. dopo il 1445), anch'egli umanista, di cui restano traduzioni dal greco, un'orazione, alcune dediche e, particolarmente notevoli, 25 lettere. ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditoredirota, trascorse [...] Il Seicento, Milano 1929, pp. 203-206; G. Bertoni, G. G. e Jean Chapelain, in Archivum Romanicum, XX (1936), pp. 505 s.; P. Di Nepi, Il Conquisto di Granata e l'epica del Seicento, in Il Veltro, XX (1976), pp. 94-104; G.P. Maragoni, L'onda e la spira ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] canonico. Non è noto quando sia stato ordinato sacerdote. Nel 1702, fu prescelto per un posto diuditoredirota resosi vacante nella città di Perugia e che spettava a un patrizio maceratese.
A Perugia strinse amicizia, tra gli altri, con Angelo ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] anno in patria, attese alla professione d'avvocato.
Nel 1586 s'accingeva a tornare a Genova per assumere l'incarico diuditorediRota criminale, quando venne a morte a Siena non il 15 aprile, come afferma il Marenduzzo, ma nell'ottobre dello stesso ...
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LAZZARELLI, Giovanni Francesco
Fiammetta Cirilli
Discendente di un antico casato, nacque a Gubbio il 5 apr. 1621 da Alessandro e da Gentile Crivelli. Fino ai quindici anni studiò nel seminario cittadino, [...] a 25 anni, l'Arrighini era vissuto a Roma e a Genova, città in cui aveva ricoperto per un triennio circa la carica diuditoredirota. Era poi passato nel 1661 a Macerata: qui, per il suo aspetto infelice, i modi goffi e lo scarso acume intellettuale ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] tutto praticistico (Civilium iudiciorum praxis sive Ordo iudiciarius, Venetiis 1627).
Nonostante le insistenze di Gregorio XIV e Clemente VIII per averlo a Roma come uditorediRota, Panciroli non si spostò più da Padova, dove morì il 5 marzo 1599 ...
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BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] la sua carriera in campo giuridico ed ecclesiastico. Nel 1680 fu coadiutore di suo zio Giovan Paolo Meniconi, nominato vescovo di Bagnorea, e due anni dopo divenne uditorediRota, carica riservata in parte da Innocenzo XI ai giuristi perugini. Non ...
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MANDOSIO, Prospero
Massimo Ceresa
Nacque a Roma da Carlo e Virginia Roncioni, il 14 ag. 1643, e fu battezzato il 18 seguente, come si ricava dai registri della parrocchia di S. Maria in Monticelli, [...] stampate. La seconda è una tragicommedia in prosa, dedicata a mons. Marcello Rondinini, uditore della Sacra Rota romana. Essendo anche la dedica di questa opera di Francesco Leoni, appare chiaro come quest'ultimo fosse in questo periodo lo stampatore ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] , il quale dopo la morte della moglie, la principessa Esterházy di Galántha, aveva preso gli ordini sacri ed era divenuto uditore della Sacra Rota romana.
Sempre nel 1827 fu nominato arcivescovo di Spoleto mons. G. M. Mastai Ferretti, che si legò ...
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uditore
uditóre s. m. [dal lat. auditor -oris (v. auditore), der. di audire, rifatto secondo udire]. – 1. (f. -trice) ant. o raro. a. Chi ode; chi percepisce suoni con l’orecchio. b. Chi ascolta, chi presta ascolto alle parole di qualcuno,...
rota
ròta s. f. – 1. Variante region. o ant. e letter. di ruota: Però giri Fortuna la sua rota Come le piace (Dante). Come forma region., pesce rota, o rota marina, altri nomi del pesce mola o pesce luna (v. luna, n. 6 a). 2. Tribunale della...