TOSCHI (Tosco), Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque a Castellarano (nella Val Secchia, oggi provincia di Reggio Emilia) l’11 giugno 1535 da Giovan Battista e da Onesta Bardiani, terzogenito di una prole [...] ne scaturirono vantaggi, in termini di benefici ecclesiastici e di nomine. È del 1575 l’ammissione di Toschi al collegio dei procuratori della Sacra Rota; seguì nel 1580 la nomina a uditore generale della Legazione di Bologna (presieduta dallo stesso ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] , membro della Congregazione del Buon Governo, presidente della Camera apostolica, vicario della basilica di S. Maria in Trastevere e, dal 1727 al 1739, uditore del tribunale diRota. Le decisioni rotali del C. furono edite a Roma nel 1762. È ...
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UBALDI, (Baldeschi), Enea degli
Maria Alessandra Panzanelli Fratoni
Figlio di Domenico Maria, nacque probabilmente a Perugia intorno al 1485, come si desume dall’età alla morte (60 anni) e dalla sua [...] .
Domenico Maria era a sua volta figlio di Angelo II (ovvero Angelo di Alessandro di Angelo, v. in questo Dizionario), che tradizione familiare costruendo un’ottima carriera (fu anche uditore della Rota romana; Mariotti, 1787, pp. 129-146; ...
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AVERANI, Giuseppe
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 20 marzo 1662. Celebrato interprete del diritto romano, rinnovatore degli studi giuridici nell'ateneo pisano, fu considerato dai contemporanei il [...] Firenze 1746, III, pp. 284 ss.).
Uditore della Rota fiorentina, fu frequentemente consultato dal sovrano e soverchia affezione a' Gentili, caddero in gravissimi errori).
Fu amico di eruditi e di scienziati del suo tempo, quali G. Del Papa, L. Bellini ...
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PRELATO
Luigi Giambene
. Questo termine indica in genere una persona che per dignità è superiore agli altri (prae-latus), ma nel linguaggio ecclesiastico si applica oggi o, in senso stretto, ai membri [...] della Segnatura, il decano della Rota, il sostituto della segreteria di stato, i membri dei 4 collegi di prelati (protonotarî apostolici di numero, uditoridiRota, chierici di camera, votanti e referendarî di segnatura) e i prelati domestici ...
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LAVIGERIE, Charles-Martial-Armand
Luigi Giambene
Cardinale francese, nato a Huire (Baiona) il 13 ottobre 1825, morto in Algeri il 27 novembre 1892. Insegnò letteratura latina all'Ècole des carmes (1848) [...] uditore della Rota Romana per la Francia (1860), poi vescovo di Nancy (1863). Promosso all'arcivescovato di Algeri (1867), intraprese un attivo movimento di fu il primo primate della ristabilita sede di Cartagine. Si adoperò indefessamente per l' ...
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IACOPO da Revigny
Giuseppe Ermini
Giureconsulto francese, nato a Revigny (Lorena) forse intorno al 1230 e morto a Firenze sulla fine del 1296. Studiò diritto a Bologna, dove fu discepolo di Giacomo [...] insegnato anche a Orléans. Più tardi fu chiamato a Roma come uditore della Rota e nel 1289 venne eletto vescovo di Verdun da Nicolò IV. La sua fama è particolarmente legata al fatto di avere, tra i primi, applicato allo studio del diritto il metodo ...
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LAZZARINI, Domenico
Giulio Natali
Letterato e giurista, nato a Morrovalle (Macerata) il 20 agosto 1668, morto a Padova il 22 luglio 1734. Insegnò diritto civile e poi diritto canonico nell'università [...] fu uditore della Rotadi Perugia. Nel 1710 fu chiamato alla cattedra di umanità greca e latina nell'università di Padova, della tragedia greca.
Bibl.: C. Ghetti, La vita e l'opera letter. di D. L., Fermo 1905; E. Bertana, Il teatro tragico ital. d. ...
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TORELLI, Lelio
Pietro Vaccari
Giureconsulto, nato a Fano il 28 ottobre 1489, morto a Firenze il 27 marzo 1576. Studiò discipline umanistiche a Ferrara e diritto a Perugia; dopo aver ricoperto pubblici [...] uffici a Fossombrone e Benevento, si stabilì a Firenze dove fu uditore della rota, podestà e cancelliere della signoria medicea: cariche tenute con grande onore ed esempio di virtù pubbliche e private.
Il T. scrisse operette letterarie e giuridiche, ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] anche in un vantaggio per la "milizia" di C., alla quale, in conseguenza dell'apprezzamento pontificio, viene concessa una sede stabile a S. Giovanni in Laterano assieme ad un posto d'uditore in Rota, mentre è la stessa stamperia apostolica a ...
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uditore
uditóre s. m. [dal lat. auditor -oris (v. auditore), der. di audire, rifatto secondo udire]. – 1. (f. -trice) ant. o raro. a. Chi ode; chi percepisce suoni con l’orecchio. b. Chi ascolta, chi presta ascolto alle parole di qualcuno,...
rota
ròta s. f. – 1. Variante region. o ant. e letter. di ruota: Però giri Fortuna la sua rota Come le piace (Dante). Come forma region., pesce rota, o rota marina, altri nomi del pesce mola o pesce luna (v. luna, n. 6 a). 2. Tribunale della...