MAESTRO della S. CECILIA
V. Santoleri
Pittore anonimo, attivo a Firenze nel primo quarto del sec. 14°, così denominato dal dossale con S. Cecilia (Firenze, Uffizi), databile intorno al 1304 e proveniente [...] e una rilettura in chiave calligrafica e più statica delle opere di Giotto, nonché delle innegabili somiglianze con il dossale degli Uffizi, rispetto al quale si rilevano tuttavia un dominio più pieno del colore e un ornato più delicato. Si fanno ...
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RATISBONNE, Louis-Fortuné-Gustave
AIceste Bisi Gaudenzi
Letterato francese, nato a Strasburgo il 29 luglio 1827, morto a Parigi il 24 settembre 1900. Dai pubblici uffizî cui s'era avviato dopo buoni [...] studî, passò, con l'instaurazione del Secondo Impero, al giornalismo e alla letteratura. Tradusse la Divina Commedia in terzine non dissonanti dal testo originale (l'Enfer, 1854; le Purgatoire, 1857; le ...
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Nacque a Milano il 19 dicembre 1827, vi morì il 18 settembre 1896. Laureato in legge a Pavia, si occupò in uffizî amministrativi; ma presto fu tratto a poetare, e i primi felici successi lo incoraggiarono [...] anche più. Un volume di Versi (Milano 1872) lo fece acclamato, in Italia e anche in Germania e in Inghilterra, troppo più che oggi non si stimerebbe; per quanto la dignità di quell'arte sia indiscutibile. ...
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Pittore (Verona 1589 circa - Roma 1654), frate cappuccino; allievo di F. Brusasorci, risentì dell'arte emiliana di D. Fetti e M. Bassetti (Cristo deposto e santi, 1621, Uffizi; Vestizione di s. Caterina, [...] Grenoble, Musée de peinture et de sculpture) ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] pennello su tela di lino. Particolarmente prossimi alla fase della Annunciazione sembrano i due studi, 2256 del Louvre e 420 E degli Uffizi, per il tratto deciso e ancora un po’ secco, in cui gioca un ruolo decisivo la luce amministrata coi rialzi di ...
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Scultore (Lucca 1818 - Firenze 1887). Allievo di L. Pampaloni, eseguì, in stile purista, statue ideali (Vittoria, Firenze, pal. Pitti) e commemorative (statua di P. A. Micheli, Firenze, loggiato degli [...] Uffizi). ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] di Dürer. Nel 1518, il favore dei Medici gli valse la commissione per un ritratto commemorativo di Cosimo il Vecchio (Uffizi) e l'incarico di decorare due lunette affrontate nella sala principale della villa medicea a Poggio a Caiano; nel 1521, la ...
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Pittore (Firenze 1482 circa - ivi 1525). Allievo di M. Albertinelli, poi di Piero di Cosimo, ebbe bottega con Andrea del Sarto. Subì l'influsso dei massimi contemporanei: del Dürer (Tempio di Ercole, Uffizi); [...] di Piero di Cosimo (Annunciazione, Torino); di Leonardo (tavola della Madonna di s. Giobbe, Uffizi); di Raffaello (Madonne, ritratti, ecc.). Tuttavia le sue opere, non numerose, lo dichiarano artista di sicura e forte personalità, con precedenti ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1500 circa - Lipsia 1550), forse allievo di A. Dürer, ricordato (1523) tra i pittori di Norimberga. Una serie di ritratti (Ritratto di giovane, 1544, Firenze, Uffizi; Ritratto [...] di Jörg Herz, 1545, Karlsruhe, Kunstmuseum) presuppone la visione di opere italiane, specie del Bronzino, mentre l'influsso di Giulio Romano è palese nella Caduta di Fetonte, affresco nel soffitto della ...
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TORI, Agnolo
di Cosimo
Antonio Geremicca
di Mariano, detto Bronzino. – Figlio di Cosimo di Mariano, beccaio, nacque a Monticelli, sobborgo di Firenze, il 17 novembre 1503 (Archivio dell’Opera di S. [...] (1568, 1987, VI, p. 233), l’artista eseguì un primo ritratto del duca armato, da individuare nel Cosimo I in armi degli Uffizi. A mezzo busto o prolungato fino sotto la vita, è questo un modello atto a veicolare l’immagine di Cosimo I quale Marte ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...