Pittore, nato a Perugia verso il 1420; numerosi documenti d'archivio lo ricordano fino al 1503. Quasi tutte le sue opere sono nella Galleria di Perugia e nei dintorni di questa città: gli Uffizî posseggono [...] una sua Madonna, forse la più vicina a Benozzo; ed egli infatti mosse dal Gozzoli e da Giovanni Boccati. Poi collaborò con il Bonfigli, e si assimilò forme di Fiorenzo di Lorenzo e del Pintoricchio, al ...
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Pittore (Venezia 1586 - ivi 1638); allievo di L. Bassano, subì l'influsso di A. van Dyck. Si affermò specialmente come ritrattista: gli si attribuiscono, tra gli altri, i ritratti di L. Molin (Venezia, [...] Gallerie dell'Accademia), di G. Strozzi (Firenze, Uffizi), di Carlo I d'Inghilterra (Belluno, Museo civico), ecc. ...
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Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda [...] intonazione cromatica (S. Pietro e s. Paolo condotti al martirio, 1606, Uffizi; Michelangelo che presenta a Giulio II il modello del palazzo per il tribunale di Rota in via Giulia, 1615-17, Casa Buonarroti a Firenze). ...
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Pittore (notizie dal 1505 al 1525), attivo a Siena. Nelle sue opere, delicate e aggraziate nel disegno, rifletté l'arte di Andrea del Sarto, del Beccafumi, di fra Bartolomeo e soprattutto di Raffaello. [...] Le sue Madonne più note sono quelle degli Uffizi, della galleria di Siena (un Battesimo di Cristo è nell'opera del duomo) e di S. Lorenzo a Bibbiano (Siena). ...
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NONIANUS ROMULUS
A. Bisi
Questo nome, attribuito ad uno sconosciuto artista romano dell'età degli Antonini, si trova inciso sul lato lungo posteriore di un sarcofago in marmo pentelico proveniente da [...] attualmente esposto a Firenze, nella Galleria degli Uffizi, ove fu trasportato nel 1784. Gli altri in Pauly-Wissowa, XVII, 1936, col. 862, s. v.; G. A. Mansuelli, Galleria degli Uffizi. Le sculture, Parte I, Roma 1958, pp. 235-6, n. 253 (inv. n. 82), ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] Leone X, 1555-62; salone dei Cinquecento, 1562-65; studiolo di Francesco I, 1570-72). Iniziò (1560) la fabbrica degli Uffizi, sede degli uffici di tredici magistrature; ideato come raccordo spaziale tra Piazza della Signoria e il fiume, l'edificio è ...
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Pittore ungherese (Lőcse 1791 - Lappeggi, presso Antella, 1860). A Vienna, negli anni 1822-32 circa, prese a dipingere ritratti e a eseguire miniature decorative di stile Biedermeier. Dal 1832 risiedette [...] in Italia dipingendo prevalentemente paesaggi di tradizione accademica e ritratti (Autoritratto, Uffizi). In Toscana fondò una frequentatissima scuola di paesaggio. n Suo figlio Károly M. il Giovane (Pest 1822 - Mosca 1891), anch'egli pittore, fu ...
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Pittore (Firenze 1422 circa - ivi 1457). La pala di Pistoia, ora alla National Gallery di Londra, è il solo dipinto che i documenti accertino di P.; ma il Vasari ricorda di lui la predella del polittico [...] predella del polittico di F. Lippi per la cappella medicea di S. Croce, ora agli Uffizi (1445 circa; tre parti della predella si trovano col polittico agli Uffizi, le altre due al Louvre). In questa predella, piena di riflessi del Lippi, la maniera ...
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Pittore e incisore (Livorno 1739 - ivi 1811), allievo di I. E. Hugford. Ebbe notevole successo per le qualità cromatiche e la fantasia delle sue decorazioni (santuario di Montenero, 1771-73; a Firenze, [...] negli anni 1777-90, villa di Poggio Imperiale, galleria degli Uffizi e palazzo Pitti; certosa di Calci, 1793-94), contribuendo a diffondere il gusto neoclassico in Toscana. Si dedicò anche all'acquarello, alla tempera, all'incisione (acquaforte, ...
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PARIGI
Luisa Becherucci
. Famiglia fiorentina di artisti vissuti tra il sec. XVI e il XVII.
Alfonso, architetto, morto a Firenze il 9 ottobre 1590, cognato dell'Ammannati e suo scolaro, prosegue nel [...] 1574, alla morte del Vasari, la fabbrica degli Uffizî, ha incarichi dalla corte medicea, lavora nel primo chiostro di S. Spirito e, in seguito, nel convento di S. Trinita. Giulio, suo figlio, morto a Firenze nel 1635, scenografo, incisore, matematico ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...