DIDIA CLARA (Didia Clara)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Didio Giuliano e Manlia Scantilla, sembra che insieme con la madre incitasse il padre ad impadronirsi dell'Impero. Fu anche lei proclamata [...] (Roma). Meno probabile sembra la identificazione di suoi ritratti nella cosiddetta Giulia Mesa di Vienna e in due busti degli Uffizî di Firenze.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., III, pp. 402-403; Mattingly-Sydenham, Rom. Imp. Coinage, IV, i, p. 16 ...
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TESPIADI (Θεσπιάδες)
C. Saletti
Con questo nome venivano indicate le Muse in quanto onorate a Tespie (Varr., De lingua Latina, vii, 20; Ovid., Met., v, 310).
La tradizione letteraria ci parla di statue [...] l'indagine la critica moderna, ed esse dovrebbero risalire a Kleomenes, 3°, autore della statua panneggiata di Piacenza e dell'Ara degli Uffizi (v. kleomenes).
Bibl.: O. Höfer-M. Mayer, in Roscher, V, 1916-24, c. 764 ss., s. v. Thespiades, n. i; G ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] Apelle, di dipingere la sua famosa Calunnia (che il Botticelli rifece sul testo di Luciano; Firenze, Gall. degli Uffizî). Ma il racconto è cronologicamente errato, poiché mette in rapporto ambedue gli artisti con Tolomeo Filopatore, e certamente è ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] . Age, New York 1955, f. 492. E.-Dioniso di Coo: L. Laurenzi, op. cit., n. 99. E. vestito degli Uffizî: G. A. Mansuelli, Galleria Uffizi, Roma 1958, n. 92. E. danzante con specchio: (Épinal): W. Riezler, in Brunn-Bruckmann, Denkm., testo a tav. 578 ...
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Vedi PSEUDO-SENECA dell'anno: 1965 - 1996
PSEUDO-SENECA
J. Briegleb
Ritratto ellenistico di un greco ignoto. Per la prima volta questo tipo di ritratto venne conosciuto alla fine del XVI sec., quando [...] due secoli (come Seneca appare anche nel quadro di P. P. Rubens Giusto Lipsio e i suoi scolari alla Galleria degli Uffizi, Firenze) finché nel 1813 fu trovato a Roma un ritratto testimoniato da un'iscrizione antica come quello autentico di Seneca (v ...
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AQUILIA SEVERA (Iulia Aquilia Severa Augusta)
A. Longo
Seconda moglie di Elagabalo, che la sposò sottraendola all'ufficio di vestale, dopo il ripudio di Cornelia Paulla. Ripudiata a sua volta dal giovanissimo [...] piatta. Va detto anche che la trattazione della pettinatura perde in questo periodo artistico ogni funzione decorativa.
Nella Galleria degli Uffizî (Dütschke, nn. 235, 246, 247) si trovano due busti col nome di Giulia Severa ed uno col nome di A ...
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THANATOS (Θάνατος)
C. Saletti
Personificazione della Morte. Figlio della Notte e di Herebos, fratello gemello di Hypnos, il Sonno.
Il suo nome ricorre frequentemente nella letteratura greca (Il., xiv, [...] Candelabri, 203), ed a Th. si riferisce una serie di redazioni di Eros funerario sul tipo di una scultura degli Uffizî", mentre è da escludere l'interpretazione, peraltro proposta, quale Th. dell'Eros di Centocelle. Th. è stato inoltre riconosciuto ...
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SPINARIO (o Cavaspina)
L. Vlad Borrelli
Statuetta bronzea del Museo dei Conservatori (Roma), rappresentante un fanciullo seduto su una roccia, intento a levarsi una spina dalla pianta del piede sinistro [...] Griech. Plastik, Monaco 1950, p. 387; P. Orlandini, in Arch. Class., IV, 1952, pp. 257-258; G. A. Mansuelli, Galleria degli Uffizi, I, Roma 1958, pp. 148-149, n. 118; M. Bieber, Sculpt. Hellensitic Age, New York 1961, pp. 104, 138. Per la terracotta ...
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PHOSPHOROS (Φώσϕορος, Phosphorus)
C. Gonnelli
Stella del mattino, ben distinta nella mitologia da Hesperos, stella della sera. Sembra che già Parmenide e Pitagora avessero compreso che Ph. ed Hesperos [...] del ginnasio a Efeso.
Ph. compare anche su sarcofagi romani con il mito della caduta di Fetonte; in un sarcofago della Galleria degli Uffizi di Firenze, datato al II sec. d. C., Ph. è il giovane a cavallo, con una fiaccola in mano, davanti al carro ...
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KYKNOS (Κυκνος)
G. Gualandi
2°. - Re dei Liguri, amico di Fetonte, trasformato in cigno dopo la caduta mortale dell'amico.
Le documentazioni figurate si riferiscono quasi sempre alla sua metamorfosi [...] tav. 46, 10. Sui sarcofagi: C. Robert, Sarkophagrel., III, Berlino 1919, nn. 336, 342, tavv. CVIII, CXII; G. A. Mansuelli, Galleria degli Uffizi. Le sculture, I, Roma 1958, p. 232 s., n. 251; G. Bermond Montanari, in E.A.A., III Roma 1960, p. 635 s ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...