PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] nel II sec. abbondano copie da esemplari del V, IV sec. a. C. o ellenistici: ad esempio una lupa di p., ora agli Uffizi, in Firenze (Delbrück, op. cit., p. 58, tav. 14), alcune teste di Alessandro Magno e di Atena, al Louvre (Delbrück, op. cit., p ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] ; fra queste val la pena di ricordare due opere provinciali, un togato di Foligno, un busto, proveniente da Fiesole, agli Uffizî e inoltre una testa coronata di Tolosa, la grande testa coronata della Rotonda Vaticana, la statua togata di Velleia, nel ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] su diversi problemi, specialmente intorno agli scavi nel Lazio. Il F. dimostrò che il cosiddetto Arrotino (ora agli Uffizi) apparteneva al gruppo di Marsia e Apollo (Antologia romana, XVI [1790], p. 233). Ancor più significativamente egli presentò ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] nella serie di copie marmoree adoperate per statue iconografiche romane (c. d. Agrippina del Capitolino, Albani, Torlonia, le due agli Uffizî, una a Napoli, altre a Verona e Ostia, ed una, già ad Este, nota da un disegno) di dame e imperatrici ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] tentativamente ad ambiente pergameno comprende il famosissimo M. appeso nelle sue varie edizioni, il cosiddetto Arrotino degli Uffizî, e possibilmente una statua d'Apollo seduto mollemente abbandonato, il braccio ripiegato sul capo.
Non confermata è ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] alla Leda; un'Afrodite armata, pure da Epidauro, un'Atena; conservata in molte repliche (una delle quali al Museo degli Uffizî); una Nereide (?) e un altro torso femminile proveniente dagli scavi dell'agorà di Atene; un torso di Amazzone nel museo ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] di Igea. Adattamenti di copisti sono anche ritenute la replica di Dresda della Hera Jacobsen con il serpente, la I. Uffizi n. 21, che accoglie il serpente nel peplo dalla lunga ricaduta. Il caso limite di queste trasposizioni o scorrimenti di ...
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Vedi NEOATTICISMO dell'anno: 1963 - 1995
NEOATTICISMO
W. Fuchs
Fu H. Brunn a coniare questo termine nella sua Geschichte der griechischen Künstler pubblicata nel 1853, nella quale contrapponeva ai maestri [...] firmato da un Kallimachos (v. kallimachos, 3°) al Palazzo dei Conservatori ed un'ara rotonda firmata da Kleomenes ᾿Αϑηναῖος agli Uffizi di Firenze (v. kleomenes). I rilievi neoattici più antichi che si presentano come copie più o meno fedeli di opere ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] del I sec. a. C. Tipico esempio d'opera neoclassica, fiorita forse negli ultimi decenni del Il sec., è l'I. degli Uffizî, di cui si conoscono repliche al Louvre e al Metropolitan Museum. Forse un originale di un classicismo accademico vicino all'età ...
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Vedi LAOCOONTE dell'anno: 1961 - 1995
LAOCOONTE
F. Magi
C. Bertelli
Sacerdote troiano per lo più associato dalle fonti letterarie all'episodio del cavallo di legno, del quale denunzia l'inganno guadagnandosi [...] conosciuto carattere enfatico e discentrato; ricorderemo anche la più famosa delle copie, quella cinquecentesca di Baccio Bandinelli (Firenze, Uffizî), e il meno noto, ma molto importante calco di bronzo del Louvre, eseguito intorno al 1540; infine ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...