Pittore (Ratisbona 1665 - ivi 1724). Sviluppò i principî del paesaggio classico o eroico, sulle orme del Dughet e di Claudio Lorenese. Viaggiò in Francia, Olanda, Inghilterra. Soggiornò a Napoli. Opere [...] nei musei di Vienna, Dresda, Firenze (Uffizi). ...
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Pittore (Magonza 1697 - Vienna 1768). Autodidatta, risentì di B. Denner; dipinse su rame o tela ritratti di grande finitezza e morbido modellato. Dal 1749 fu pittore di corte a Vienna. Opere in musei tedeschi; [...] autoritratti agli Uffizi (1747) e al Louvre. ...
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Pittore e illustratore italiano (Livorno 1859 - Firenze 1933). Studiò a Firenze e a Napoli, dimorò a Parigi (1880-86). Noto come pittore di genere, paesaggista e ritrattista (Sogni, Roma, Gall. naz. d'arte [...] mod.; Autoritratto, Firenze, Uffizi), fu attivo anche come illustratore di libri e di giornali (Le Figaro, L'Illustrazione italiana, Il Marzocco). ...
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Pittore (n. Anversa 1578 circa - m. ivi tra 1656 e 1661), come i figli Lodewyk e Peter il Giovane (nederlandese de Jonge), si specializzò nel rappresentare interni di chiese. Opere al Rijksmuseum di Amsterdam, [...] al Louvre, agli Uffizi, ecc. ...
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Pittore, incisore e scrittore (Pisa 1703 - Firenze 1778) di origine inglese. Fu allievo di A. D. Gabbiani, sul quale pubblicò una monografia. Sue opere sono conservate in chiese di Firenze, a Vallombrosa, [...] a Pisa, a Pistoia, ecc. Agli Uffizi è il suo autoritratto. ...
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Storico dell'arte (Firenze 1912 - ivi 1985). Allievo di M. Salmi, studiò a Firenze, Monaco e Berlino. Dal 1937 nell'amministrazione delle Belle Arti, fu a Trento, Palermo e Modena (1943) come soprintendente [...] alle gallerie; divenuto direttore degli Uffizi, promosse alcune innovazioni museografiche. Dal 1956 professore all'univ. di Trieste e poi di Firenze, si occupò di metodologia dell'insegnamento della storia dell'arte, già affrontata in La pura ...
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Pittore (Venezia 1586 - ivi 1638); allievo di L. Bassano, subì l'influsso di A. van Dyck. Si affermò specialmente come ritrattista: gli si attribuiscono, tra gli altri, i ritratti di L. Molin (Venezia, [...] Gallerie dell'Accademia), di G. Strozzi (Firenze, Uffizi), di Carlo I d'Inghilterra (Belluno, Museo civico), ecc. ...
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Pittore (Firenze 1570 circa - ivi 1642). Allievo di D. Passignano, arricchì, dopo un soggiorno a Roma (1602-06), la tendenza naturalistica fiorentina con una decisa accentuazione luministica e una calda [...] intonazione cromatica (S. Pietro e s. Paolo condotti al martirio, 1606, Uffizi; Michelangelo che presenta a Giulio II il modello del palazzo per il tribunale di Rota in via Giulia, 1615-17, Casa Buonarroti a Firenze). ...
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Pittore (notizie dal 1505 al 1525), attivo a Siena. Nelle sue opere, delicate e aggraziate nel disegno, rifletté l'arte di Andrea del Sarto, del Beccafumi, di fra Bartolomeo e soprattutto di Raffaello. [...] Le sue Madonne più note sono quelle degli Uffizi, della galleria di Siena (un Battesimo di Cristo è nell'opera del duomo) e di S. Lorenzo a Bibbiano (Siena). ...
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NONIANUS ROMULUS
A. Bisi
Questo nome, attribuito ad uno sconosciuto artista romano dell'età degli Antonini, si trova inciso sul lato lungo posteriore di un sarcofago in marmo pentelico proveniente da [...] attualmente esposto a Firenze, nella Galleria degli Uffizi, ove fu trasportato nel 1784. Gli altri in Pauly-Wissowa, XVII, 1936, col. 862, s. v.; G. A. Mansuelli, Galleria degli Uffizi. Le sculture, Parte I, Roma 1958, pp. 235-6, n. 253 (inv. n. 82), ...
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uffizio
uffìzio s. m. – Variante di ufficio, com. soprattutto nel sign. eccles. e liturgico (l’u. divino, l’u. dei defunti, recitare l’u., ecc.), oltre che in denominazioni tradizionali (Galleria degli U., nel Palazzo degli U., a Firenze,...
guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che è termine più frequente. Usato assol.,...