frutto
Alessandro Niccoli
Ricorre frequentemente in tutte le opere, con la sola esclusione della Vita Nuova; è usato due volte anche nel Fiore, mai nel Detto.
Nella sua accezione più ampia indica quanto [...] sì che buon frutto rado se ne schianta (Pg XX 45). I più intendono se ne schianta riferito a pianta; quindi UgoCapeto si definirebbe il capostipite di quella malvagia stirpe dei Capetingi, che corrompe tutta la terra cristiana, al punto che da essa ...
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sangue
Alessandro Niccoli
Ricorre in tutte le opere meno che nella Vita Nuova, con il significato e in usi estensivi tuttora comuni; due esempi nel Fiore, nessuno nel Detto.
In Pg V 74 Iacopo del Cassero, [...] , o anche a un singolo parente o a un singolo figlio: per D., Geri del Bello è un spirto del mio sangue (If XXIX 20); UgoCapeto allude ai propri discendenti con l'espressione sangue mio (Pg XX 62) e, fra essi, a Carlo II d'Angiò con quella il mio ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] dominato da profonde tendenze centrifughe e dalla minaccia costante di nuove incursioni straniere.
Quando, nel 987, fu incoronato re UgoCapeto, ebbe origine la dinastia dei Capetingi, che governò in linea diretta la Francia sino al 1328. In questa ...
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malo [masch. plur. ma' e mai, anteposto a sostantivo iniziantesi con consonante; mali davanti a sostantivo iniziantesi con vocale o posposto]
Antonietta Bufano
L'aggettivo è di uso molto largo, soprattutto [...] , l'effetto del " mal operare di certi Francescani " (Scartazzini-Vandelli) si vedrà de la ricolta / de la mala cultura, Pd XII 119; UgoCapeto è radice de la mala pianta / che la terra cristiana tutta aduggia, Pg XX 43; e cfr. ancora Pd XX 56, Detto ...
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valere [I e III singol. pres. cong. vaglia; III plur. pres. cong. vaglian; III singol. pres. cond. varria; partic. pass. valuto]
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il [...] CLXIX 2).
A qualche incertezza interpretativa ha dato luogo il senso che il vocabolo ha nell'aspra valutazione formulata da UgoCapeto sui suoi discendenti: Mentre che la gran dota provenzale / al sangue mio non tolse la vergogna, / poco valea, ma ...
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nascere [pass. rem. III singol. anche nascette]
Verbo di uso piuttosto largo, in senso sia proprio che metaforico. Particolarmente notevole l'uso del participio passato.
Vale propriamente " venire al [...] 6 (con allusione alla Vergine); così anche in Pd IX 31 e Pg XX 50 di me son nati i Filippi e i Luigi (parla UgoCapeto, che si è prima definito [v. 43] radice de la mala pianta).
Accompagnato da un predicativo, il verbo allude a qualità congenite o a ...
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passo
Alessandro Niccoli
Il sostantivo (latino passus-us, da pandere, " aprire ", " stendere ") si configura in D. quale termine peculiare dell'Inferno (17 esempi) e del Purgatorio (41 esempi), in evidente [...] ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia il secol per sue vie.
Tra gli avari, spiega UgoCapeto a D., talor parla l'uno alto e l'altro basso, / secondo l'affezion ch'ad ir ci sprona / ora a maggiore e ora a minor ...
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radice
Domenico Consoli
Raramente in senso proprio: I' ho veduto già senza radice / legno ch'è per omor tanto gagliardo, / che que' che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde fuor n'elice [...] quando allude a legame di sangue da progenitore a discendente, non si discosta dall'uso proprio: si veda ad esempio la frase di UgoCapeto (Io fui radice de la mala pianta / che la terra cristiana tutta aduggia, Pg XX 43) con la quale lo spirito vuol ...
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avari e prodighi
Ettore Bonora
. Tanto nell'Inferno quanto nel Purgatorio gli avari e i prodighi sono insieme sottoposti alla stessa pena, in quanto il loro vizio ha il medesimo movente nell'immoderata [...] poeta però, tra gli spiriti di questa cornice, parla soltanto con due macchiati della colpa di avarizia - Adriano V e UgoCapeto -, e di prodighi non si avrebbe notizia se successivamente (Pg XXII 19-36) Virgilio non chiedesse meravigliato a Stazio ...
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pianta
Alessandro Niccoli
1. In senso generico indica qualsiasi vegetale vivente sulla terra, senza distinzione tra erbe e alberi: in primavera le nostre piante... / turgide fansi, e poi si rinovella [...] dell'albero genealogico, p. ricorre con il significato di " rampollo ", " progenie ", per indicare uno o più discendenti di un capostipite: UgoCapeto dice di esser la radice de la mala pianta (Pg XX 43) dei Capetingi; esempi analoghi in Cv IV XXIX 6 ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
aduggiare
(ant. auggiare) v. tr. [prob. der. di uggia] (io adùggio, ecc.), letter. – 1. Danneggiare con la propria ombra: grandi alberi che aduggiano i seminati; il paese è aduggiato dall’ombra delle montagne che lo circondano. Fig.: Io fui...