BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] del legno. Va ricordato qui che l'uso di stampare carte con più legni, introdotto daUgodaCarpi, fu sviluppato con estrema perizia dal B. e da Antonio da Trento. A differenza di quest'ultimo tuttavia, che riproduceva opere di altri artisti, il ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] G. C., in The Bull. of the Cleveland Museum of Art, XXII (1935), pp. 15-18; W. Suida, Tizian, die beiden Campagnola und UgodaCarpi, in La critica d'arte, I (1935-36), pp. 285-288, tav. 194; A. Petrucci, Disegni e stampe di Marcantonio, in Boll. d ...
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TINTI, Giambattista
Giovanni Copertini
Pittore, nato a Parma il 1° gennaio 1558, morto all'inizio del 1604. Pare che s'iniziasse in Bologna col Samacchini e col Tibaldi, ma, tornato a Parma, si completò [...] vivace, ma ineguale, ondeggiò fra le auree visioni del Correggio e il felice schematismo dei piani intuito daUgodaCarpi e dal Parmigianino nei loro "chiaroscuri"; nei quadri però il Tinti predilesse la costruzione verticale secondo il gusto ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] miglior maestro».
Alla metà del secondo decennio del Cinquecento, una serie di stampe realizzate da Marcantonio Raimondi, UgodaCarpi, Agostino Veneziano e altri incisori, traducendo composizioni raffaellesche, contribuirono a divulgare non solo in ...
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MAZZOLA, Francesco, detto il Parmigianino
Valerio Da Gai
MAZZOLA (Mazzuoli), Francesco, detto il Parmigianino. – Figlio del pittore Filippo, nacque a Parma l’11 genn. 1503. Non è certa l’identità della [...] (1526) e il Diogene (circa 1526-27). Medesimo soggetto fu tradotto in una straordinaria silografia a quattro matrici colorate daUgodaCarpi, con il quale, a detta di Vasari, il M. avrebbe avviato una collaborazione quando ormai si era trasferito a ...
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SERVOLINI, Luigi
Luciano Bernardini
– Nacque a Livorno il 1° marzo 1906, primogenito di Carlo (1876-1948) e di Alpide Salvadori (1880-1958). Dal padre, pittore, acquafortista e insegnante di disegno [...] Gutenberg Jahrbuch, Magonza: La stampa xilografica a colori, XI (1936), pp. 88-93; Il maestro della xilografia a chiaroscuro. UgodaCarpi, XII (1937), pp. 107-114; L’arte tipografica in Urbino, XIII (1938), pp. 183-186; I tipografi forlivesi moderni ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] s. Giacomo e s. Sebastiano; Bartsch, n. 7) e Parmigianino, per il cui Diogene (Bartsch, n. 61) il C., non immemore della silografia di UgodaCarpi tratta dallo stesso modello, tenta una resa tridimensionale, servendosi del taglio girante poi ripreso ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] per la prima, sebbene non se ne trovi menzione nel colophon, si sia giovato dell'opera dell'ancor più celebre UgodaCarpi: infatti, per quanto il Vicentino avesse ottenuto dal pontefice il privilegio dell'esclusiva per una durata di dieci anni, nel ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] d'Oltralpe e la tendenza della locale pittura secentesca. D'altronde la stagione del chiaroscuro italiano iniziata daUgodaCarpi s'avviava già da sé, per un interno processo, al declino.
Teresa Maria, figlia del C., fu nota anche come Coriolana ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] una notevole diffusione e fu da altri imitato e utilizzato (l'incisore UgodaCarpi ne riprodusse ampie parti nel delle pochissime date sicure della vita del F. è stata appurata da Albano Biondi, che ha rintracciato nell'Archivio di Stato di Modena ...
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