CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] afferenti al c. è presente in particolare nel Didascalicon di Ugo di San Vittore, nello Speculum doctrinale di Vincenzo di Beauvais Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991 ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] determinante che è stata ipotizzata una diretta influenza di questa abbazia, che aveva ospitato s. Ugo nel 1083, per le volte a botte spezzate di Cluny III. Ricostruita a partire dal 1066 (consacrata nel 1071) ed esemplata sull'antica S. Pietro, con ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] I, pp. 10-27; Ibn Jubayr, Riḥla, ivi, pp. 137-180; Ugo Falcando, La Historia o Liber de Regno Sicilie e la Epistola ad Petrum Panormitane Acta Curiae Felicis Urbis Panormi. Registri di Lettere e Arti, III-VI, Palermo 1984-1987; M. De Vio, Felicis, et ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] id., Orvietana. Per la storia del Duomo di Orvieto, BArte, s. III, 25, 1932, pp. 485-492; P. Cellini, Appunti orvietani per Coppo di Marcovaldo, in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, a cura di M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto, P ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] ) e costruì quello di S. Agata (Lib. Pont., I, p. 402), mentre a Gregorio III (731-741) si deve quello di S. Crisogono (Lib. Pont., I, p. 418); Paolo può aggiungere l'interessante segnalazione dell'abate Ugo di un "ciburium totum ex lapide oniccino ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] sul luogo stesso della loro sepoltura. Anche il papa Innocenzo III fece eseguire per la confessio di S. Pietro in Vaticano , commissionato in occasione del matrimonio alla fine del 1258 di Ugo IV, duca di Borgogna (1213-1272), con Beatrice di ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] un impianto che ricorda quello dell'abbaziale di Cluny III di Ugo di Semur-en-Brionnais (1048-1109). All'inizio del oggi all'interno dell'edificio, e la citata tomba di Ugo II sono pressoché le uniche testimonianze rimaste ad attestare, ciascuna ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] 1987, pp. 278-279), il palatium fu restaurato da re Ugo di Provenza (924-947) e da Lotario II (948-950 fu ricostruito dal vescovo Giovanni - Giovanni II (m. nel 911) o Giovanni III (m. nel 924) -, si ipotizza che la cinta muraria sia stata ampliata ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] che Vitruvio venisse talvolta studiato dagli architetti o dai loro committenti. Ancora nel 1130 ca. Ugo di San Vittore nel suo Didascalicon (III, 2) indicava Vitruvio come fonte indispensabile per l'architettura. In seguito tuttavia l'interesse nei ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] in DACL, II, 2, 1910, coll. 1834-1842; id., s.v. Chandelier, ivi, III, 1, 1913a, coll. 210-215; id., s.v. Chandelier à sept branches, ivi, Eastern Element and the Konya School, in Studi in Onore di Ugo Monneret de Villard, a cura di B.M. Alfieri, U ...
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