GHERARDI, Jacopo
Stefano Calonaci
Nacque a Volterra il 25 luglio 1434 da Niccolò di Gherardo. La madre va probabilmente identificata nella seconda moglie di Niccolò, Albiera di Nanni di Ottaviano Belforti, [...] vescovo Ugolino de' Giugni, i Priori di Volterra caldeggiassero all'Ammannati la nomina del G. con una lettera piena di vescovo diSegni. L'anno seguente Leone X lo trasferì alla ben più importante sede vescovile di Aquino, ricoprendolo di altri ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] la missione, cui inizialmente si era unito lo stesso Francesco d'Assisi - dal che fu però dissuaso dal cardinale Ugolino dei Conti diSegni, il futuro papa Gregorio IX - ebbe inizio l'anno successivo (ibid., p. 290). E l'obiezione che ci sarebbero ...
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MALTRAVERSI, Niccolò
Elisabetta Marchetti
Nacque intorno al 1180; non sono noti i nomi dei genitori. I Maltraversi erano una stirpe comitale divisasi intorno al 1000 in due rami, rispettivamente a Padova [...] , Damietta e Alessandria.
La sua presenza compare in numerosi atti, redatti tra il 1221-22, contenuti nei Registri diUgolino dei conti diSegni che lo vedono compagno del futuro Gregorio IX nel viaggio da questo intrapreso attraverso la Toscana e la ...
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GIOVANNI da Salerno
Sergio Raveggi
Poco si sa circa la sua origine se non qualche cenno tramandato, in epoca molta tarda, da biografi d'ambiente domenicano, secondo i quali sarebbe nato, presumibilmente [...] G., sia la considerazione tributata dalle gerarchie ecclesiastiche all'opera di apostolato compiuta in pochi mesi.
In particolare risulta sia stato il cardinale legato Ugolino dei conti diSegni vescovo di Ostia (il futuro papa Gregorio IX), in quei ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] sonetto A ciascun'alma presa (ibid.). Che avesse appreso l'arte del di-segno risulta da un passo della Vita nova (XXXIV, 1); non si nella sua ultima impresa, Bonifazio a colloquio col Montefeltrano, Ugolino e i figli nella torre della fame. Sono così ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] ed Ugolino Grifoni, vecchio cortigiano di Cosimo I e maestro dell'Ordine di Altopascio. disegnarlo con la presenza. Firenze dovette a lui la propria immagine di capitale e città di corte. Alla piena sistemazione della nuova residenza principesca di ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] limitando la correzione al minimo, laddove i "segnidi croce" indicano i "luoghi" affetti da " fornisce il manoscritto "un pò scorretto" del poemetto latino d'Ugolino Verino De illustratione... Florentiae..., che serve all'edizione parigina del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] autore assimila le monete fatte di altri materiali a segni convenzionali che non valgono al di fuori del mercato domestico mezzo grano d’oro si pregia, valev’a tener vivo il cont’Ugolino nella torre della fame ancor il decimo giorno, che tutto l’oro ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] letteraria si presenta netta e irrevocabile e sotto il segno del culto umanistico della forma e del principio dell’ favella, la memoria delle parole diUgolino «Tu vuo’ ch’io rinovelli / disperato dolor», pure in rima con favelli, di Inf. XXXIII, 4-6 ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] personaggio dantesco; Ugolino, a proposito del quale esamina la questione, di ordine storico segni più grandiosi, o i più delicati, d'un'arte così potente e squisita; contemplar da vicino il fulgore d'un intelletto così eccelso; risentire entro di ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...