Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] veniva formando attraverso procedimenti espulsivi (dalla cacciata degli ebrei nella Spagna dei re cattolici all’espulsione degli ugonotti nella Francia del Re Sole), la Sublime Porta, tenendo fermo il proprio impianto universalistico, considerava la ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] card. Borghese gli dipinge privo di "timor di Dio", nutrito di "pessime massime" derivantigli dalla "pratica frequente" con ugonotti. Ma, al di là della "spilorceria estrema" imputatagli da Bentivoglio, il C. sa essere fiero e veemente nella fermezza ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] corrispondeva, sulla terra, un re sole. La revoca dell’editto di Nantes, l’espulsione o lo sterminio degli ugonotti francesi ne era la coerente conseguenza29. Tuttavia, secondo Heer, «l’arco di Costantino veniva così evidentemente teso oltremisura ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] mezzo secolo più tardi dai re di Prussia. Con l’Editto di Potsdam del 1685 accolse nel Brandeburgo gli ugonotti cacciati dalla Francia, dando un contributo decisivo alla diffusione dello spirito di tolleranza e all’utilizzazione per lo sviluppo ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] di Bazas). Il cardinale Gailhard de la Mothe gli fece erigere un magnifico mausoleo che sarà saccheggiato e distrutto dagli ugonotti nel 1577.
Fonti e Bibl.: Parigi, Bibl. nat., ms. Lat. 1011, ff. 31v-32r (verbale dell'elezione inserito nei commenti ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] : battaglia di Lepanto: la flotta della Lega santa sbaraglia i Turchi, la cui potenza inizia a declinare.
1572: strage degli ugonotti in Francia.
1579: nascita della Repubblica delle province unite; il Sud dei Paesi Bassi resta alla Spagna.
1588: l ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] riuscì ad impedire che con l'editto di Nantes del 30 apr. 1598 Enrico IV concedesse la libertà di culto agli ugonotti. La promulgazione dell'editto risvegliò anzi nel papa i sospetti circa la sincerità della conversione del re e ciò spiega un certo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] dalle sue lettere intercette ch’erano indirizzate a Castrino ugonotto in Francia [il calvinista Francesco Castrino], o scritte (1630), in cui si ricostruiva la lotta tra cattolici e ugonotti, fino alla pace di Vervins (1598). Davila, patavino, figlio ...
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ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...
notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, la cui durata varia con la latitudine...