RÉVAI, Miklós
Carlo Tagliavini
Linguista ungherese nato il 24 febbraio 1750 (o 1752) a Nagyszentmiklós (Sânnicolaul Mare) nel Banato, morto il 7 (o il 1) aprile 1807 a Budapest. Studiò a Csanád (ora [...] p. 210).
R. non aveva saputo liberarsi dall'ipotesi di un'origine ebraica dell'ungherese, pur conciliandola con la parentela ugrofinnica già chiaramente indicata da Sájanovics e Gyármathi; ma quel che ha maggior valore nel suo libro è l'analisi delle ...
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LAPPONI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolazione insediata nella parte più settentrionale della Svezia, della Norvegia e della Finlandia (circa 28.000 individui) e nella penisola di Kola (1800 [...] 1-3) è la presenza nell'occidentale dell'uscita -u all'accusativo singolare.
La posizione del lappone in seno alla famiglia ugrofinnica è stata molto discussa. In ogni modo si può oggi affermare con sicurezza che questa posizione è assai vicina a ...
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MORDVINI, Territorio dei (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
Il territorio dei Mordvini venne costituito nel 1930 con parti delle provincie di Ulianovsk, Saratov, Samara [...] magiche e sciamaniche (sacrifizî di animali, feste per gli antenati).
Lingua. - Il mordvino appartiene alla famiglia linguistica ugrofinnica (v. ugro-finniche, lingue). Nella classificazione di J. Budenz entra nel ramo meridionale (col finnico e col ...
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VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] il votiaco conserva le vocali -i ed -ï finali che cadono nel Sirieno, per es., bubîli "farfalla", sir. bobul; la *r iniziale ugrofinnica, che rimane anche in sirieno, dà ḍž, ḍź in votiaco, per es., dźiči "volpe", cfr. sir. ruč. Nel votiaco sono molto ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] slava la colloca in un contesto extra-indoeuropeo, e più precisamente ugrofinnico. Gli Slavi discenderebbero dunque da un'antichissima popolazione ugrofinnica e la loro indoeuropeizzazione sarebbe avvenuta solo a livello linguistico. Le conclusioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Incursioni e invasioni nei secoli IX e X
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IX e il X secolo l’Europa è travolta [...] un’altra bellicosa etnia itinerante asiatica – i Bulgari –, gli Ungari o Magiari, nomadi afferenti alla regione etno-linguistica ugrofinnica, posta tra gli Urali e il Volga, confusi con le stirpi turco-mongole della pianura sarmatica, trovano facili ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] sono i Lapponi e i Samoiedi nella Russia settentrionale, che mostrano alcuni caratteri mongoloidi, ma parlano lingue del gruppo ugrofinnico. Di Kirghisi, pure misti di sangue asiatico, se ne trovano pochissimi in suolo europeo. Tipi mongoli più puri ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] la presidenza del Consiglio dell'Unione Europea.
L’estone appartiene al gruppo balto-finnico della famiglia linguistica ugrofinnica. Si è separato dal finnico comune in epoca relativamente recente. Nella fonetica si notano un complicato sistema ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] mediane, p. es. finnico akka "donna, moglie": gen. aka-n, magiaro vēr "sangue": vere-è "rosso".
Nelle odierne lingue ugrofinniche varia la sede dell'accento, ma prevale l'accentuazione sulla prima sillaba. Nel ramo ugro (Magiaro, Vogulo, Ostjaco ad ...
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Basi di conoscenze e banche dati lessicali
Tullio De Mauro
Le relazioni tra conoscenza e parola, tra cognizioni e lessici delle diverse lingue sono state e, giova dir subito, restano tuttora materia [...] ’onda dell’inglese, lingue appena ieri estranee alla pur già ampia sfera della latinità, dall’area europea slava e ugrofinnica alle aree estremo-orientali e sud-asiatiche.
Si aggiunga che l’incremento delle conoscenze scientifiche, l’incremento della ...
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ostiaco
agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Appartenente alla popolazione siberiana degli Ostiachi (russo Ostjaki ‹astiëk’ì›), stanziata lungo il medio e basso corso del fiume Ob e sui margini della tundra artica sino al basso Ienissei; riconducibili,...
careliano
(o carèlio) agg. e s. m. – Della Carèlia, regione orientale della Finlandia, e attualmente repubblica della Federazione Russa; relativo agli abitanti della Carelia (detti Carèlî). Lingua c. o, come s. m., il careliano, lingua appartenente...