Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Luigi Lucchini
Carlotta Latini
Luigi Lucchini si colloca a pieno titolo tra i giuristi che hanno dato un contributo decisivo alla formazione di una autentica cultura giuridico-politica italiana tra [...] le altre libertà, come quelle di culto, dei commerci, l’uguaglianza civile e il rispetto della proprietà. Il punto di partenza di vista dell’esperienza sia da quello dell’interesse sociale. Inoltre, il caso in questione riapriva il dibattito sul ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] sapere anatomo-patologico, e quindi dell'uguaglianza qualitativa tra clinica umana e clinica animale épidémies et médecins en Sicile à l'époque moderne, in Annales cisalpines d'histoire sociale, IV (1973), pp. 9-37; G. Gentili, La laurea bolognese di ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] precisi obiettivi.
Il tentativo di mediazione fra ordine sociale e ordine giuridico, determinando la giuridicità di entrambi di una democrazia liberale. I saggi successivi, sull'uguaglianza e sull'articolo 44 della costituzione, sono anche indicativi ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] si sostiene che "la disuguaglianza negli uomini ripugna alla ragione sufficiente e la natura tende generalmente all'uguaglianza". È dallo stato sociale e dal suo sviluppo che provengono tutti i mali precedentemente ignoti all'uomo, quasi vendetta che ...
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PININFARINA, Sergio
Adriana Castagnoli
– Nacque a Torino l’8 settembre 1926, secondogenito – dopo la sorella Gianna, nata nel 1922 – di Battista (detto Pinin) Farina e di Rosa Copasso.
Il padre, soprannominato [...] Centro studi e ricerche divenne un’impresa autonoma con la ragione sociale Pininfarina studi e ricerche SpA e sede a Cambiano (Torino). modo di implementare la democrazia e l’uguaglianza che, secondo Pininfarina, richiedeva riforme istituzionali e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Chiovenda
Massimo Meccarelli
La vicenda intellettuale di Chiovenda ha offerto solide fondazioni metodologiche alla scienza processual-civilistica italiana; soprattutto a lui si deve il passaggio [...] di essa c’è la constatazione della «importanza politico-sociale del processo» (Le riforme processuali e le correnti di sostegno di principi fondatori dell’ordine liberale come l’uguaglianza, la libertà individuale, la legalità.
È probabilmente tale ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] all'apprezzamento di personaggi di altissimo livello politico e sociale si affiancò la considerazione dei suoi stessi concittadini, al di un termine da un membro all'altro di un'uguaglianza e della riduzione dei termini simili. Di particolare rilievo ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] letterari affiancò l'attenzione per i problemi filosofici, economici e sociali, cui lo indirizzavano gli amici del Caffè e il " ma pure "un prode atleta della uguaglianza", il C. dimostra che l'uguaglianza non può esistere nello stato di natura e ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] quest'azione il B. riteneva si potessero integrare le caratteristiche dello Stato liberale con le esigenze di socialità ed uguaglianza. Egli si inseriva così nell'ambito dell'ampia discussione sulla "programmazione" che interessò in quegli anni una ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] giustizia, a vero dire, gli si accorda, e non altra uguaglianza che quella della fame, dell'ignoranza, delle galere, degli A. Costa, 1ºott. 1876, in F. Della Peruta, Democrazia e socialismo nel Risorgimento, Roma 1965, pp. 406-409; Scirocco, p. 340; ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...