Divisione del lavoro
Michele Salvati
Introduzione
La vastissima area tematica che si riferisce alla divisione del lavoro contiene alcuni dei problemi fondanti delle due maggiori discipline scientifiche [...] 60). Ed è vero che le varianti di 'piano sociale' effettivamente messe alla prova non esauriscono tutte le varianti M. Salvati e S. Veca, Progetto 89: tre saggi su libertà, uguaglianza, fraternità, Milano 1989, pp. 167-284.
Say, J.-B., Traité ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] l'Unione Sovietica e le altre del ‛campo socialista', presentano pur sempre, relativamente, un'elevata stratificazione, anche se le sue basi sono molto cambiate. La democratizzazione al livello dell'uguaglianza di fronte alla legge e del diritto di ...
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AUTOGESTIONE E COGESTIONE
Ota Šik e Marcello Pedrazzoli
Autogestione
di Ota Šik
Introduzione
In economia per autogestione si intende in generale l'amministrazione delle aziende esercitata dai lavoratori, [...] fra i soci, e non di rado a cambiamenti del sistema sociale.
Un grande influsso su questo genere di cooperative fu esercitato da di professione, libero sviluppo della personalità, principio d'uguaglianza e libertà di coalizione dei datori di lavoro). ...
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Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] principio, pagava il suo tributo a concetti quali l'uguaglianza dei tassi di profitto e l'imposizione del pagamento di altro perché nessuno o quasi di loro, sia nel mondo socialista che nel mondo capitalista, accetterebbe di porre in antitesi, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola napoletana
Lilia Costabile
Nell’arco di tutto il Settecento, la giovane scienza dell’economia si avvale, nel suo farsi autonoma, del contributo della Scuola napoletana. Privilegiati dagli economisti [...] natura umana è compassionevole, che vale a dire inchinato alla virtù sociale, ch’è la vera virtù di quaggiù» (p. 284 290), mentre suo «fratello», il cambio, non è che «l’uguagliamento tra il denaro presente e il denaro lontano di luogo» (Della moneta ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] che vi fosse una tendenza all'uguaglianza dei diversi salari. La tendenza all'uguaglianza riguardava - a suo parere - quanto a essi venga in genere riconosciuto un importante ruolo sociale, si ritiene tuttavia che il loro principale compito sia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] la vita della società. È il vizio che porta il bene-vivere sociale, non la virtù: «frode, lusso e orgoglio devono vivere, legame tra le persone, i principi di libertà e di uguaglianza (che dicono più status e diritti individuali) non erano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Finanza pubblica
Domenicantonio Fausto
Dopo i contributi di alcuni studiosi italiani alla letteratura sulla finanza pubblica nel periodo presmithiano (J.A. Schumpeter, History of economic analysis, [...] una teoria dell’imposta dedotta esclusivamente dal postulato dell’uguaglianza, «Accademia delle scienze di Torino. Memorie», 1912 delle finanze, Torino 1932, 19524.
G. Sensini, Studi di scienze sociali, 1° vol., Roma 1932.
A. De Viti De Marco, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] ordinare le varie spese secondo criteri edonistici (uguaglianza delle utilità marginali delle spese ponderate con il 1932.
L. Einaudi, Il mio piano non è quello di Keynes, «Riforma sociale», 1933, 2, pp. 129-42.
M. Fanno, I trasferimenti anormali di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] Illuminismo radicale invece l’idea di fondo è quella dell’uguaglianza e la finalità politica è il democratismo radicale.
La e 536-37, note 4589 e 4462).
Dopo il tramonto del socialismo reale e l’eclissi del marxismo, è oggi più agevole riportare alla ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...