DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] tenebre come "matrice onnicomprensiva della storia" e - motivo che tornerà nelle opere più socialmente risentite - luogo di assoluta uguaglianza sia pur raggiunta mediante una generale repressione (Bramanti).
L'incertezza e l'occasionalità delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] volta che si vivono epoche di intensa crisi, morale, politica e sociale.
Opere
Le citazioni nel testo, con l’indicazione di capitolo e non solo nell’indipendenza della città e nell’uguaglianza di fronte alla legge, ma anche nella partecipazione ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] saper intendere nel giusto senso le parole di libertà ed uguaglianza che, se male intese, possono essere dannose. Così mentre Francesco II. In realtà, amante della tranquillità e dell'ordine sociale, il C. non ebbe un ideale politico definito; tanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] » a falsi idoli, la seconda aperta alla libertà, all’uguaglianza e alla pace:
Nova franchigia annunziano
I cieli, e genti singolare interesse. È la lucida percezione che la nuova base sociale della letteratura è ormai non più una ristretta élite, ma ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] strumento indispensabile per la realizzazione di un regime di uguaglianza dei sudditi nei confronti del potere centrale considerato presupposto irrinunciabile alla realizzazione della pace sociale. R questo un tema ampiamente sviluppato dal D. nella ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] si sostiene che "la disuguaglianza negli uomini ripugna alla ragione sufficiente e la natura tende generalmente all'uguaglianza". È dallo stato sociale e dal suo sviluppo che provengono tutti i mali precedentemente ignoti all'uomo, quasi vendetta che ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] letterari affiancò l'attenzione per i problemi filosofici, economici e sociali, cui lo indirizzavano gli amici del Caffè e il " ma pure "un prode atleta della uguaglianza", il C. dimostra che l'uguaglianza non può esistere nello stato di natura e ...
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Mirabeau, Gabriel-Honore de Riqueti conte di
Mirabeau, Gabriel-Honoré de Riqueti conte di
Scrittore e politico francese (Bignon, Provenza, 1749-Parigi 1791). Figlio di Victor, entrato nell’esercito [...] organismo dello Stato era corroso; insopportabile l’ingiustizia sociale e la disuguaglianza civile; riforme profonde erano da l’istituzione di un sistema rappresentativo, fondato sull’uguaglianza civile. La monarchia stessa doveva mettersi alla testa ...
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L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] 1946, è la brillante satira della retorica sovietica dell’uguaglianza. La rivoluzione degli animali, promossa da un onesto maiale politico che può mettere in moto un processo di cambiamento sociale. Nel pamphlet Perché scrivo (1946) egli dichiara di ...
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liberté, égalité, fraternité Motto ufficiale («libertà, uguaglianza, fraternità») della Repubblica Francese (1793-1814; 1848-51; dal 1875 in poi, a parte 1940-44). Il trinomio fu probabilmente coniato [...] dai club parigini durante la Rivoluzione francese, della quale esprimeva gli ideali di rinnovamento politico e sociale; come tale fu popolare anche nei paesi conquistati dai Francesi. ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...