utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] , e del tedesco H. Gossen (1854), che elaborò il principio di massimizzazione dell’u. del consumatore in termini di uguaglianza delle u. marginali dei singoli beni ponderate con i rispettivi prezzi.
Il superamento definitivo della teoria classica del ...
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Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] alla distribuzione del reddito attraverso il concetto di "merce tipo" (merce composita per la quale è realizzata l'uguaglianza di due proporzioni: quella delle merci che la compongono e quella delle merci necessarie alla sua produzione). La sua ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] e diversificata struttura dei salari. Smith non era nemmeno convinto che vi fosse una tendenza all'uguaglianza dei diversi salari. La tendenza all'uguaglianza riguardava - a suo parere - non i salari, bensì i "vantaggi netti" legati al posto di ...
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L’autore del primo trattato di demografia
Vissuto a cavallo tra Settecento e Ottocento, l’economista inglese Malthus è autore del Saggio sul principio di popolazione. Il suo nome è legato alla teoria che [...] ricco e felice, grazie all’abbondanza dei beni offerti dalla natura, a patto che si attuassero riforme e si garantisse l’uguaglianza sociale.
Malthus, invece, non era così ottimista: l’umanità aveva davanti un destino di stenti e miseria, se non si ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] il criterio privilegiato sul piano politico e dottrinale, non si può mai negare la fondamentale e costitutiva parità e uguaglianza che esiste tra gli esseri umani: la parità, infatti, non è criterio, ma presupposto antropologico della giustizia.
La ...
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In economia, legame di dipendenza reciproca tra più grandezze. È originata dal fatto che, nella realtà economica, il processo di causalità difficilmente ha una direzione univoca. Quanto più vasto e generale [...] Ne ricavò pertanto quella che è ormai divenuta la relazione fondamentale per tutta la moderna contabilità nazionale, e cioè l’uguaglianza tra il valore complessivo della produzione (che è anche pari alla spesa del settore finale) e il valore aggiunto ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] al fine di decidere le quantità da produrre. In particolare, poiché in concorrenza perfetta tale situazione si raggiunge con l’uguaglianza tra prezzo e costi marginali, compreso in esso il salario di direzione, nel lungo periodo non vi sono profitti ...
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Scuola economica francese fiorita tra il 1750 e il 1780. Il nome viene dato, in una raccolta di testi a cura di P.-S. Du Pont de Nemours (1768), al complesso di indagini economiche che da F. Quesnay, suo [...] della f., non va inteso nel senso di illuministica idealizzazione dello ‘stato di natura’, mistica fede nella uguaglianza e libertà, ma come affermazione della preminenza nello Stato della classe dei proprietari fondiari, unici produttori e unici ...
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MOLTIPLICATORE
Luigi SPAVENTA
1. - Il moltiplicatore è uno strumento analitico che fu elaborato inizialmente da R. F. Kahn per determinare l'incremento complessivo di occupazione indotto dall'esecuzione [...] come negli altri due casi citati, non è l'identità, sempre valida, ma l'uguaglianza d'equilibrio, per cui devono essere soddisfatte determinate condizioni. Tale uguaglianza si può stabilire solo sulla base di una relazione funzionale fra risparmî e ...
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Privatizzazione e regolamentazione
Alessandro Petretto
di Alessandro Petretto
Privatizzazione e regolamentazione
sommario: 1. Liberalizzazione dei mercati ed efficienza economica. a) Riforma dei servizi [...] tra prezzo e costo marginale (lungo la 'funzione di costo') e, nel lungo periodo, con libertà di entrata, l'uguaglianza si estende al costo medio nel suo punto di minimo quando assume la tradizionale forma a U; si realizzano, così, a un tempo ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.