CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] e a molti pretesto a mal fare". Egli afferma che bisogna saper intendere nel giusto senso le parole di libertà ed uguaglianza che, se male intese, possono essere dannose. Così mentre la libertà naturale è funesta, la libertà civile è utile: essa ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] secolo", sottile ragionatore e dotato di "una immaginazione viva e brillante" ma pure "un prode atleta della uguaglianza", il C. dimostra che l'uguaglianza non può esistere nello stato di natura e di società, non influisce sulla felicità e si oppone ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] pubblico. Si aprono così questioni di una certa rilevanza, come, per es., quella di accertare se la nozione di uguaglianza, centrale nella concettualizzazione delle relazioni di g. in Occidente, sia presente altrove e il problema di come avvengano la ...
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Poeta e prosatore rumeno, nato a Cofa (Bessarabia-Moldavia, URSS) il 16 giugno 1925 e morto a Bucarest durante il grande terremoto del 4 marzo 1977. Ha compiuto gli studi alla facoltà di Giurisprudenza [...] (amministrativo e politico) di una città; corrompe le coscienze, distrugge ogni forma di resistenza e realizza un'uguaglianza livellata su uno stato di bassa miseria materiale e morale.
B. ha esercitato anche critica letteraria, pubblicando Colocviu ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] direttamente (per es., misurare l’estensione dell’impero col sorgere e il tramontare del sole) o con il confronto di uguaglianza (nel volto eguaglia l’ardore del sole), ma anche di superiorità (fluiva un discorso più dolce del miele). Nella sua ...
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Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] : i versi civili composti tra il 1814 e il 1821 rileggono alla luce del messaggio cristiano gli ideali democratici di uguaglianza e di fratellanza. Così in Marzo 1821, l’ode scritta in occasione dei moti carbonari piemontesi (Risorgimento), l’ideale ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] contro i pregiudizi dell'epoca e contro una lunga tradizione legislativa, egli rivendicò il diritto alla piena uguaglianza civile. Altri, nel periodo fra luglio e ottobre 1847, furono dedicati alla questione della reversione anticipata del ...
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Foscolo, Ugo
Silvia Zoppi Garampi
L'eroe romantico "bello di fama e di sventura"
Fin dalla giovinezza, Foscolo è poeta e scrittore pienamente calato nelle vicende storiche del suo tempo. Ai primi entusiasmi [...] sua vita Foscolo mostra una personalità vigorosa. Per le forti passioni sentimentali e per i suoi ideali di libertà, di uguaglianza e d'indipendenza può essere avvicinato a un poeta che era nato quasi trent'anni prima: Vittorio Alfieri. Entrambi ...
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Linguistica
Figura retorica, consistente nell’esagerazione di un concetto oltre i termini della verosimiglianza, per eccesso (le grida salivano alle stelle) o per difetto (non ha un briciolo di cervello).
Matematica
In [...] parabola.
Si chiama equilatera un’i. nella quale gli asintoti sono tra loro ortogonali ( fig. 1), il che porta di conseguenza l’uguaglianza dei semiassi a e b («lati», donde il nome).
Per costruire un’i. (fig. 2), quando siano dati i semiassi a e ...
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Mirabeau, Gabriel-Honore de Riqueti conte di
Mirabeau, Gabriel-Honoré de Riqueti conte di
Scrittore e politico francese (Bignon, Provenza, 1749-Parigi 1791). Figlio di Victor, entrato nell’esercito [...] l’abolizione del regime feudale e del privilegio e l’istituzione di un sistema rappresentativo, fondato sull’uguaglianza civile. La monarchia stessa doveva mettersi alla testa della rivoluzione, nulla tentando contro l’Assemblea. M. mirava ...
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uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.