Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli [...] agli stessi fondò (1946) il movimento Civitas Humana per orientare il mondo cattolico verso una politica ispirata all'uguaglianza e alla partecipazione; lo stesso gruppo fu poi all'origine della rivista Cronache Sociali.
Intorno alle posizioni di ...
Leggi Tutto
CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] del regno anche grazie a un'accorta politica matrimoniale e a un'intensa attività diplomatica. Convinto assertore dell'uguaglianza tra potere papale e potere imperiale, nonché della necessità di una collaborazione tra le due forze, C. perseguì ...
Leggi Tutto
fraternità Sentimento di affetto e amore che si instaura tra persone che non sono fratelli e si esprime attraverso atti benevoli, con forme di aiuto e con azioni generose intraprese specialmente nei momenti [...] Con valore più generale il concetto di f. caratterizzò la Rivoluzione francese del 1789, insieme con quelli di libertà e di uguaglianza, quale valore etico su cui fondare la nuova società. Più tardi, nel 19° sec., l'idea di f. accompagnò lo sviluppo ...
Leggi Tutto
Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] socialismo, ma specificamente al comunismo, che si è incarnato in uno Stato potente. Il suo «[...] pseudoideale di giustizia, di uguaglianza e di fraternità nel lavoro pervade tutta la sua dottrina e tutta la sua attività di un certo falso misticismo ...
Leggi Tutto
valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] ; praticavano la continenza, non in odio alla materia creata, ma per desiderio di perfezione. Proclamavano inoltre l’uguaglianza di tutti i fedeli nell’ambito della Chiesa e il sacerdozio universale fondato unicamente sul merito individuale (affidato ...
Leggi Tutto
BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] posizione circa le origini del potere, il B. afferma che il formarsi della società ha provocato la perdita dell'uguaglianza e della libertà originarie, le quali non sono tuttavia dei "diritti naturali", ma acquistano realtà giuridica solo nello stato ...
Leggi Tutto
Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] alle quali si parla di costituzione gerarchica della Chiesa. Quest’ultima si deve tuttavia armonizzare con il principio di uguaglianza dei fedeli, per cui tutti i fedeli (dal papa al neobattezzato) sono uguali di fronte alla vocazione, alla santità ...
Leggi Tutto
Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] in cui lei realizzava pienamente la sua partecipazione al mondo. Solo nella famiglia cristiana la donna viveva una reale posizione di uguaglianza per la quale ciò che non era lecito non era consentito neanche all’uomo. Se la donna, nel suo ruolo di ...
Leggi Tutto
Lutero e Costantino
David M. Whitford
Durante gli anni di vita monastica Lutero nutre per Costantino un continuo sentimento di profonda stima. Si trovano allusioni all’imperatore romano in commentari, [...] del Vangelo, della parola rivelata e della fede. Due sono i fili rossi che percorrono il pensiero di Lutero a proposito del regno spirituale: libertà e uguaglianza. La libertà permette al singolo di compiere un servizio per il bene dei suoi simili; l ...
Leggi Tutto
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] il criterio privilegiato sul piano politico e dottrinale, non si può mai negare la fondamentale e costitutiva parità e uguaglianza che esiste tra gli esseri umani: la parità, infatti, non è criterio, ma presupposto antropologico della giustizia.
La ...
Leggi Tutto
uguaglianza
(o eguaglianza) s. f. [der. di uguagliare, eguagliare]. – 1. a. Condizione di cose o persone che siano tra loro uguali, cioè abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi (in generale, o in un certo ambito): u. tra due oggetti;...
uguagliamento
uguagliaménto (o eguagliaménto) s. m. [der. di uguagliare, eguagliare], non com. – Il fatto di rendere o diventare uguale o uguali: u. dei diritti o nei diritti.